Si suicida a 28 anni per la psoriasi. Non sopportava più la sua pelle.
È con questa tragedia che hanno dovuto farei conti i familiari di Hollie McEwen, che ha deciso di togliersi la vita a 28 anni impiccandosi nella sua camera da letto. Alla famiglia e agli amici ha lasciato delle lettere d’addio.
La ragazza aveva una vita perfetta si era laureata con il massimo dei voti, faceva l’infermiera ed i suoi amici la definivano come solare e allegra. Il suo problema, però, era la psoriasi, una malattia della pelle che la affliggeva ormai da parecchio tempo. A nulla erano valse le cure degli specialisti. Piano piano la ragazza era diventata sempre più vittima della depressione, che l’ha portata a questo gesto estremo.
Nessuno, però, pensava che la situazione fosse tanto grave. “Non presentava l’idea del suicidio” raccontano amici e parenti. Ma per questa ragazza la morte era l’unica via d’uscita dalla psoriasi. La sua scomparsa ha lasciato completamente sgomenti sia gli amici che la famiglia, tanto che questi hanno aperto un gruppo su Facebook per ricordare la ragazza.
Per spiegare il suo gesto la ragazza ha lasciato diverse lettere, al padre, alla madre e ad alcuni amici più cari. “Hollie ha lasciato una lettera per me e per suo padre dicendo che adesso è finalmente in pace” ha dichiarato la madre provata dal dolore.
Si tratta di una vicenda che ha quasi dell’incredibile. Una ragazza di 28 anni, infatti, ha pensato di non avere altra via dalla psoriasi se non quella della morte. Una disturbo sicuramente molto fastidioso, ma che non metteva in pericolo la sua vita. Hollie, però, non ha sopportato tutto questo ed era stanca di continuare a vivere in questa maniera. Per questo ha deciso di legarsi una corda al collo e di farla finita, morendo a soli 28 anni.