Il Guardian rivela: l’Isis terrebbe prigioniere anche le due italiane

Da nuove rivelazioni, si apprende che un commando Usa tentò un blitz per liberare gli ostaggi. La notizia viene resa nota dal Pentagono dopo l'uccisione del reporter Usa, Foley. Il blitz fallì perché gli ostaggi non erano sul luogo indicato

Il Guardian rivela: l’Isis terrebbe prigioniere anche le due italiane

Nuove informazioni arrivano dal Guardian: a quanto pare i militanti dell’Isis hanno da poco sequestrato altri quattro ostaggi stranieri nella zona tra Aleppo e Idlib. Si tratta di due donne italiane, un danese e un giapponese, di professione reporter, fotografi ma anche operatori umanitari. Il giornale Guardian non rende noti i nomi dei rapiti, e non vi è alcuna certezza che le due donne italiane siano Vanessa Marzullo e Greta Ramelli.

Già ai primi di luglio, un blitz autorizzato dal presidente Obama aveva tentato di liberare il giornalista James Foley e altri ostaggi americani prigionieri degli jihadisti dell’Isis, ma l’operazione era fallita perché il commando non aveva trovato gli ostaggi nel luogo indicato. Una rivelazione fatta proprio dal Pentagono in seguito al video dell’uccisione di Foley, e che viene fatta proprio dall’ammiraglio John Kirby, portavoce del dipartimento della Difesa. Da altri funzionari si è appreso che all’operazione hanno preso parte diversi militari delle forze speciali, appartenenti quasi ad ogni arma, e addirittura uno di loro è rimasto ferito durante una violenta battaglia con i miliziani dell’Isis. Altre fonti hanno invece rivelato che il blitz è scattato il quattro luglio e che sarebbero rimasti uccisi almeno cinque miliziani.

Un funzionario aggiunge: “Il presidente ha autorizzato all’inizio dell’estate una operazione per tentare di liberare cittadini americani detenuti dall’Isis, e avevamo una serie di informazioni di intelligence sufficienti per metterci in condizione di agire”. Questa sarebbe dunque la prima operazione militare condotta da forze Usa in Siria e resa nota, cosa che non era nelle intenzioni dell’amministrazione, come conferma la portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Caitlin Hayden. La donna aggiunge: “Una ampia preoccupazione per la sicurezza degli ostaggi e per la sicurezza operativa rende imperativo che sia mantenuta la massima segretezza possibile su azioni di questo tipo. Ma oggi siamo venuti allo scoperto quando oramai era chiaro che numerosi media si preparavano a riferire dell’operazione e che non avremmo avuto altra scelta che confermare le notizie”.

Il direttore dell’Fbi  James Comey incalza dicendo: “Quei selvaggi saranno catturati” e conferma l’intenzione di vigilare sul caso per dare giustizia alla famiglia di Foley e liberare i detenuti.

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