GTA 5: un bambino si ammala dopo una full immersion

Bimbo di 9 anni ha accusato malori dopo una full immersion di diverse ore al giorno per oltre una settimana al gioco GTA 5 perchè costretto dal compagno della madre mentre questa era al lavoro. L'uomo è stato subito arrestato

GTA 5: un bambino si ammala dopo una full immersion

Ennesimo caso che dimostra che anche l’attività più innocua può diventare pericolosa se protratta per troppo tempo. E’ questo il caso di un bambino di 9 anni dal Giappone, che si è ammalato dopo aver giocato per diverse ore ogni pomeriggio, per ben tre settimane, al gioco del momento GTA 5.

Il piccolo ha iniziato ad avere malesseri fisici seri come nausea, vomito e battito cardiaco accelerato ed è stato sottoposto ad accertamenti. La cosa più grave è che il piccolo non faceva tutto questo per un amore spropositato nei confronti di GTA 5, ma perchè costretto dal compagno della madre, Maasa Kawabata 28 anni, quando quest’ultima non era in casa ed era, quindi, ignara di cosa stesse succedendo in sua assenza. A detta dell’uomo, prontamente arrestato una volta emerso quanto era accaduto, le sue intenzioni sarebbero state buone.

L’uomo, infatti, avrebbe costretto il piccolo a giocare così intensivamente al gioco nel tentativo di instaurare con lui un buon rapporto vista la sua relazione con la madre del bambino. Dichiarazione, questa, che non convince molto gli inquirenti che si stanno occupando del caso, dal momento che il 28enne è un infermiere e risulta, quindi, inverosimile che non si sia accorto di quanto quell’attività stesse nuocendo al piccolo. Il piccolo adesso è in fase di recupero e presto potrà tornare ad una vita socialmente normale interagendo con i suoi coetanei.

Giocare per così tante ore ad un videogioco è, ovviamente, nocivo sia da un punto di vista fisico che sociale perchè isola il bambino e gli impedisce una normale e sana vita sociale. Lo è ancora di più se il gioco in questione non è adatto all’età del giocatore. Nel caso del bambino giapponese, infatti, oltre all’uso prolungato del gioco, va segnalata anche la sua inadeguatezza ai 9 anni del piccolo. GTA 5, infatti, è un gioco vietato ai minori di 18 anni che ha avuto un grandissimo successo tra gli appassionati del genere; si tratta di un gioco in cosiddetto ambiente open world, che permette al giocatore di interagire con l’ambiente circostante in tanti modi diversi.

Questo caso ci riporta alla necessità di usare con parsimonia questo tipo di videogiochi, cosa che spesso i ragazzi non fanno, e di rispettare i limiti di età indicati in copertina. I rischi, come dimostra la storia di questo bambino, possono essere seri.

Continua a leggere su Fidelity News