Certificava false vaccinazioni per fare avere il green pass a persone che, non avendo ricevuto la dose vaccinale contro il Covid-19, non ne avevano diritto. Per questo i carabinieri di Prato in collaborazione al Nas di Firenze hanno arrestato Federico Calvani, dottore 65enne di medicina generale che operava presso le località di Abetone Cutigliano, Marliana e San Marcello Pistoiese in provincia di Pistoia.
Le indagini sono partite ufficialmente da una madre preoccupata che ha segnalato ai carabinieri di Prato il medico. Il figlio della donna, non vaccinato, le aveva detto di avere un green pass falso che il medico di base gli aveva fatto avere. “Ho paura per mio figlio, temo che si ammali di Covid”, disse la donna ai militari.
In realtà i Nas nutrivano già sospetti nei confronti del medico a causa delle anomalie nelle registrazioni dei vaccini emerse dai documenti di Calvani, sospetti confermati dalla segnalazione della donna. Gli approfondimenti avviati dalla Procura di Pistoia hanno reso il medico indagato, con le accuse contestate di truffa al Servizio sanitario nazionale, in quanto ha percepito indennità aggiuntive per i vaccini registrati e non effettuati, omissione d’atti d’ufficio e peculato, per la dispersione dei vaccini ottenuti dal Sistema Sanitario e non inoculati.
Dopo la conferma dell’attività illecita dell’uomo e l’arresto, è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare e Calvani è stato posto agli arresti domiciliari venerdì 31 dicembre. La Procura adesso dovrà indagare sui certificati rilasciati dall’uomo a svariati pazienti nelle province di Pistoia, Prato, Lucca, Pisa e Firenze per identificare quanti dei suoi pazienti non hanno in realtà ricevuto il vaccino.
Finora sono 19 i pazienti in possesso del falso green pass che sono stati identificati, tra cui due minorenni. Secondo la Procura l’uomo non agiva per soldi, e quindi non avrebbe fatto pagare i falsi vaccinati né avrebbe ricevuto merce o favori in cambio, ma lo faceva solo perché è un no vax convinto dell’inefficacia dei vaccini. L’uomo avrebbe anche omesso di prescrivere tamponi ai suoi pazienti con sospetto di contagio Covid-19.
Durissima la reazione del sindaco di Prato Matteo Biffoni: “È una vergogna, un tradimento della fiducia di un’intera comunità. A oggi in Toscana sono 7.558 le donne e gli uomini morti per Covid, in queste ore il Paese è quasi paralizzato da casi di positività e quarantene, sono due anni che attendiamo la vaccinazione di massa per poter tornare alla normalità e qualcuno crede di poter fare il furbo. E’ inaccettabile, soprattutto perché si parla di un medico“.