La vicenda risale al 2013 quando la signora Angela Bianco, che allora aveva 29 anni, scopre di avere un devastante tumore al cervello, il più grave: un glioblastoma multiforme. La donna ha vissuto sulla propria pelle una vera tragedia, in quanto era incinta e le terapie per salvarla dal tumore avrebbero certamente compromesso la gravidanza e la sopravvivenza stessa del feto.
La donna, però, decise di voler salvare a tutti i costi la vita che portava in grembo e sembrava che potesse essere sottoposta ad un intervento all’avanguardia mediante il famoso ‘cyberknife’, un laser che avrebbe potuto colpire in modo mirato le cellule cerebrali invase dal tumore. Purtroppo le lungaggini burocratiche, mentre era ricoverata nell’ospedale di Bari in attesa dell’intervento, impedirono che giungessero in tempo utile i permessi necessari per procedere all’intervento.
Ma la giovane futura mamma non si arrese alle difficoltà e decise di recarsi all’estero, ad Atene, dove avrebbe potuto sottoporsi allo stesso intervento con meno pastoie burocratiche. Ad operarla, compiendo lo sperato miracolo, fu il chirurgo – di origini italiane – Leo Romanelli che, grazie alla sua formazione americana, era in grado di adoperare questo macchinario rivoluzionario ed all’avanguardia.
La vicenda finì all’epoca su tutti i giornali e la tenacia di mamma Angela fu premiata poichè la bimba nacque in perfetta salute ed ora ha 2 anni. Angela ha visto premiati i suoi sforzi e, anche se ancora oggi si sottopone a duri cicli di chemioterapia per tenere sotto controllo la sua malattia, è però felice, e con lei la sua famiglia e tutti i concittadini di Casal Velino, nel Cilento, perchè la sua ostinazione nel rifiutare l’aborto e nel cercare a qualunque costo di portare avanti la gravidanza, è stata premiata.
La piccola Francesca Pio, così chiamata in onore del Santo che la mamma invocava durante quella terribile esperienza, gode di ottima salute e, un giorno, quando saprà le eccezionali circostanze legate alla sua nascita, non potrà – anche lei – che riconoscere il coraggio della madre.