Gratta e Vinci rubato, tabaccaio incastrato da una telefonata: "Vuoi il biglietto? Fai così"

Spunta un nuovo elemento che metterebbe con le spalle al muro il tabaccaio napoletano, scappato con il biglietto vincente di una cliente: ecco di cosa si tratta.

Gratta e Vinci rubato, tabaccaio incastrato da una telefonata: "Vuoi il biglietto? Fai così"

Continua ad arricchirsi di nuovi colpi di scena la vicenda del tabaccaio di Napoli che, dopo aver accertato una vincita di 500mila euro di un tagliando Gratta e Vinci, è fuggito con il biglietto, nella speranza di farla franca. Questo almeno è quanto  stato riferito da una signora che ha sporto regolare denuncia nei confronti dell’uomo.

Nei giorni scorsi si è fatta maggiore chiarezza sulla vicenda che, vuoi o non vuoi, ha attirato l’attenzione degli italiani. Le forze dell’ordine hanno intercettato il 53enne all’aeroporto di Fiumicino. L’uomo infatti aveva acquistato un biglietto per andare alle Canarie, dove voleva passare dei giorni di relax e godersi la vincita. 

Agli inquirenti che stanno cercando di venire a capo della vicenda, l’uomo ha dato un’altra versione della storia. Cioè quella che il biglietto vincente era suo e che aveva chiesto alla signora, entrata in quel frangente in tabaccheria, di verificare con lui se effettivamente avesse vinto o meno. 

Le forze dell’ordine non hanno creduto ad una parola fornita dall’uomo. E lo hanno portato quindi in carcere con l’accusa di furto. Ma non solo. Nel frattempo è spuntata anche una terza versione dei fatti, che sarebbe stata data dal legale dell’uomo. Stando a quest’ultima versione, il tabaccaio non era capace d’intendere e volere in quel frangente.

Dichiarazioni che saranno tutte sottoposte dall’autorità giudiziaria. Ad arricchire il puzzle di indizi contro il tabaccaio c’è anche una telefonata che lo incastrerebbe. “Ho saputo che avete denunciato, ritirate la querela. Non ti preoccupare, troviamo una soluzione, dammi dei soldi“. 

Questo è solo uno stralcio tra Gaetano Scutellaro, questo il nome del tabaccaio, e il nipote della signora che aveva vinto 500mila euro al Gratta e Vinci. Le sue parole sono state decisive per ricostruire la ricostruzione dei fatti e dimostrare il tentato raggiro da parte del tabaccaio di 57 anni. 

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