Gratta e Vinci rubato: adesso può essere incassato

L'anziana donna derubata del gratta e vinci da 500.000€ potrà riscuotere la somma. Un bel lieto fine per una vicenda grottesca che sembra uscita da un film di Totò e Peppino.

Gratta e Vinci rubato: adesso può essere incassato

L’annoso fatto risale ai primi di settembre quando nella tabaccheria di via Materdei, a Napoli, Gaetano Scutellaro, 57 anni, si è impadronito del gratta e vinci da 500.000€ acquistato dall’anziana.

Adesso dopo lunghe peripezia l’anziana signora del rione Materdei di Napoli, alla quale il tabaccaio aveva rubato il «gratta e vinci» da mezzo milione, potrà riscuotere la vincita. Il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha dato incarico al dirigente dell’Ufficio giochi, Stefano Saracchi, di recarsi “immediatamente” nella caserma dei carabinieri di Latina – dove il tagliando è custodito dopo il sequestro dello stesso presso una filiale della banca di Latina dove era stato depositato dal fuggitivo tabaccaio.

Il dissequestro del biglietto da parte della Procura di Napoli – che prevede l’avvio delle procedure per il pagamento dell’ingente somma si concluderà il 27 settembre. E l’anziana potrà finalmente godersi i suoi 500 mila euro.

La Procura ha dichiarato che le indagini non lasciano dubbi in ordine alla riconducibilità di quanto in sequestro alla persona offesa”. Quindi non esiste più nessun vincolo che ostacola l’incasso della somma. “La collaborazione istituzionale – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna – tra i nostri uffici, i carabinieri e l’autorità giudiziaria nonché il concessionario Lotterie Nazionali, ha prodotto un risultato eccellente e sono particolarmente felice per la signora napoletana, acquirente del biglietto, che in questi giorni è entrata nel cuore di tutti noi”.

Il tabaccaio Scutellaro, arrestato subito dopo il fatto e incarcerato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, aveva prima dichiarato di essere il legittimo proprietario del gratta e vinci e che lui avrebbe subito un tentativo di furto, e poi ha ritrattato cercando in modo goffo di scusarsi con la signora per evitare la conseguenze penali del suo scellerato atto (evitare la prigione). Ed invece, per il fatto di non avere restituito il tagliando, l’uomo è accusato sia di furto che di tentata estorsione.

Scutellato dopo il furto aveva fatto perdere le sue tracce ed aveva pensato bene di depositare il tagliando presso una filiale del banco di Latina aprendo contestualmente un conto corrente. Quindi si era recato all’aeroporto di Fiumicino per imbarcarsi con un volo per Fuerteventura, ma forse per la paura delle conseguenze della sua fuga, ha preferito, una volta raggiunto l’aeroporto, rivolgersi alla Polizia di frontiera denunciando però l’accaduto come se lui fosse la vittima del furto. Il resto è storia… finalmente a lieto fine!

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