Intorno alle ore 11 di mercoledì 25 dicembre, un gruppo composto da tecnici del Soccorso Alpino, lavoratori dell’ostello e personale della funivia è finalmente riuscito a scendere a valle dopo essere rimasto bloccato per giorni a Campo Imperatore. Le difficili condizioni meteorologiche in quota, caratterizzate da venti impetuosi e temperature rigide, avevano reso impossibile ogni operazione di rientro fino a quel momento.
Un breve momento di tregua, con venti meno intensi, ha permesso di riattivare temporaneamente la funivia, consentendo il trasferimento sicuro del gruppo verso Fonte Cerreto. Nonostante il rientro dei soccorritori, le condizioni atmosferiche in quota restano proibitive, con forti raffiche di vento e neve che rendono complesso il proseguimento delle operazioni.
Le ricerche dei due dispersi sull’altopiano, sospese a causa del maltempo, riprenderanno non appena il miglioramento delle condizioni meteorologiche lo permetterà. Il Soccorso Alpino, in collaborazione con altre squadre di emergenza, rimane pronto a intervenire non appena sarà possibile accedere in sicurezza all’area. Il gruppo rimasto bloccato comprendeva operatori del Soccorso Alpino e personale addetto all’ostello e alla funivia, che erano saliti a Campo Imperatore domenica 22 dicembre.
Il peggioramento delle condizioni atmosferiche aveva isolato il gruppo già dalle ore 12 di lunedì 23 dicembre, impedendo loro di scendere a valle per oltre 48 ore. Durante la permanenza forzata in quota, i tecnici e il personale hanno affrontato la situazione con professionalità, mantenendo alto il morale e garantendo la sicurezza di tutti i presenti.
Nella foto scattata durante la discesa, si vedono i soccorritori e il personale tecnico finalmente a bordo della funivia, sollevati per essere riusciti a raggiungere la valle dopo giorni di isolamento. L’episodio sottolinea ancora una volta le difficoltà legate alle operazioni in alta montagna durante l’inverno, oltre all’importanza del lavoro svolto dal Soccorso Alpino e dalle squadre di emergenza. Le autorità continuano a monitorare la situazione sul Gran Sasso, preparandosi a riprendere le ricerche dei dispersi non appena le condizioni lo renderanno possibile.