Gorizia: arrestata maestra di asilo nido per accuse di percosse e frode

La maestra dell'asilo nido è stata accusata di percuotere fisicamente i bambini e di ridurre deliberatamente la quantità dei pasti distribuiti durante il pranzo, allo scopo di appropriarsi indebitamente dei fondi destinati ai ticket pasto.

Gorizia: arrestata maestra di asilo nido per accuse di percosse e frode

Una maestra di asilo nido nel Goriziano è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari per aver scosso i bambini con grida spaventose. Durante l’ora del pranzo e della merenda, distribuiva porzioni ridotte, trattenendo per sé la differenza dei fondi dei ticket pasto. Questo comportamento è emerso a seguito di un’indagine condotta dai carabinieri del Nas di Udine.

Le indagini sono state avviate a marzo dai militari dopo aver riscontrato delle irregolarità nei conti, segnalate anche da alcuni enti pubblici incaricati del servizio di refezione. La responsabile, che funge anche da legale rappresentante della cooperativa che gestisce l’asilo per bambini dai 12 ai 36 mesi, è stata scoperta mentre ordinava un numero di pasti inferiore rispetto a quelli pagati dai genitori.

In realtà, incamerava il denaro dei ticket giornalieri per tutti i bambini presenti, ma richiedeva alla mensa un numero molto minore di pasti, tenendo all’oscuro del raggiro i responsabili della mensa. Distribuiva personalmente quantità di cibo insufficienti ai bambini, che spesso tornavano a casa affamati. Questo comportamento ha sollevato i sospetti di numerosi genitori, che hanno poi segnalato la situazione ai carabinieri.

Utilizzando tecniche di sorveglianza avanzate, gli investigatori del Nas hanno rivelato che la maestra si rendeva frequentemente responsabile di maltrattamenti sui bambini, alzando la voce e scuotendoli con forza. Queste indagini facevano parte di un’operazione più ampia mirata a scoprire eventuali frodi.

I genitori, e forse alcuni colleghi, erano consapevoli del rigore impiegato dalla maestra nei metodi educativi, ma non immaginavano che potesse arrivare a schiaffeggiare i bambini, anche se lievemente, come poi è stato confermato. Le riprese video non hanno mostrato atti di violenza grave, ma hanno evidenziato un comportamento costantemente intimidatorio che instaurava un clima di paura.

Dopo aver confermato questi comportamenti illeciti, la Procura di Gorizia ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Gorizia un’ordinanza di custodia cautelare per la maestra, accusandola sia di maltrattamenti che di frode. Nonostante ciò, la maestra è stata posta agli arresti domiciliari e sospesa da tutte le sue funzioni, sia come insegnante che come legale rappresentante della cooperativa.

Attualmente, gli investigatori stanno intervistando tutti i genitori, molti dei quali non avevano notato alcunché.

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