Giovedì 25 luglio: bollino rosso in 13 città italiane

Giovedì 25 luglio 2019, tredici città italiane sperimenteranno un' ondata di caldo africano. L'allerta viene dal ministero della Salute e riguarda specialmente le città del Nord Italia.

Giovedì 25 luglio: bollino rosso in 13 città italiane

Un giovedì da bollino rosso. Nonostante gli ultimi tempi, per tutti è rimasto difficile abituarsi a queste temperature mai registrate prima e per questo difficili da gestire. Ormai però, la notizia di temperature che sfiorano circa i quaranta gradi non è più indice di stupore.

Questo giovedì 25 luglio 2019 sono circa 13 le città italiane a rischio. Ad indicare il bollino rosso è proprio il ministero della Salute che da sempre promuove e tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse delle collettività.

Si tratta del triplo dei picchi previsti nei giorni precedenti e le città interessate sono principalmente quelle del Nord Italia: infatti, il massimo livello di rischio caldo riguarda non solo le città di Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino, ma anche quelle di Bologna, Frosinone, Genova, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Verona.

Il bollino rosso del ministero della Salute significa infatti propriamente che ci sarà una forte ondata di calore con un conseguente elevato rischio per la salute da 3 a più giorni in successione. Infatti, un’esposizione prolungata a temperature tanto elevate come quelle registrate negli ultimi giorni (e quelle previste) può in ogni caso provocare disturbi seppur lievi.

Ad esempio, tra i disturbi manifestati in situazioni affini precedenti si annoverano crampi, svenimenti, edemi. Esistono tuttavia alcuni rischi di gravità maggiore, come quello di congestione, oppure di colpi di calore e disidratazione. Inoltre, l’aumento delle temperature potrebbe risultare nocivo per colore che soffrono di patologie croniche o preesistenti, le quali potrebbero aggravarsi.

Esistono però alcune città in cui è previsto un bollino verde, tra cui in particolare Palermo e Reggio Calabria, ma anche molte città pugliesi e sarde. Questo dato rappresenta una parentesi rassicurante, infatti è quello che solitamente si usa affiancare a condizioni meteorologiche tanto tranquille da non comportare alcun tipo di rischio per la salute dell’intera popolazione italiana.

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