Una tragedia si è verificata nel pomeriggio di domenica 16 ottobre presso il carcere di Borgo San Nicola a Lecce. Da quanto si apprende dai media locali, in particolare da Nuovo Quotidiano di Puglia, l’uomo, un ragazzo di 32 anni, si sarebbe tolto la vita durante il cambio della guardia all’interno del penitenziario salentino. Per lui non ci sarebbe stato nulla da fare nonostante i soccorsi siano giunti tempestivamente sul luogo del fatto di cronaca.
Al momento non sono noti i motivi per cui il 32enne avrebbe compiuto l’estremo gesto. Pare che al momento del cambio della guardia, come sovente accade in questi casi, non ci fosse nessuno a sorvegliare la cella in cui si trovava recluso il detenuto in questione. Per motivi di privacy le sue generalità non sono state rese note.
Emergenza suicidi
Quella dei suicidi tra gli agenti delle forze dell’ordine e dei detenuti in carcere è una situazione che si fa di anno in anno sempre più seria. Con il suicidio di Lecce sale a 70 il numero delle persone che dall’inizio del 2022 si sono tolte la vita mentre erano recluse in carcere. Un fenomeno a cui le autorità guardano con preoccupazione.
Tra l’altro si segnalano anche 4 casi di suicidi tra gli agenti di polizia penitenziaria, per non contare poi i suicidi che colpiscono le altre forze dell’ordine, come carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, nonchè le altre forze militari. Per quanto riguarda il numero di morti tra gli agenti di polizia penitenziaria e i detenuti i numeri sono stati forniti dalla Uilpa Polizia penitenziaria.
Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su quanto accaduto presso il carcere di Borgo San Nicola a Lecce. La notizia ha fatto in breve tempo il giro dei media. Sul caso sono ovviamente in corso le dovute indagini volte ad accertare i motivi dell’estremo gesto del giovane detenuto.