Giornata internazionale degli elefanti: i pachidermi sempre più a rischio

Wwf: "il bracconaggio ne uccide 20mila all’anno in Africa. la situazione è drammatica, e sia la specie di foresta che quella di savana sono incluse nelle categorie più a rischio della Iucn», cioè l'Unione internazionale per la conservazione della natura."

Giornata internazionale degli elefanti: i pachidermi sempre più a rischio

Gli elefanti africani sono una specie sempre più a rischio, vengono annoverati tra le specie a rischio di estinzione, Mentre l’elefante di savana è ritenuto «in pericolo», quello di foresta è addirittura “in pericolo critico” tutto ciò avviene soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, la siccità ed in particolare il bracconaggio, poichè le zanne degli elefanti sono molto pregiate sul mercato nero.

Sulla rivista Current Biology è stato pubblicato uno studio secondo il quale a causa dell’uomo essi occupino poco spazio, e gli habitat siano sempre meno, infatti è occupato solamente il 17% dello spazio disponibile, i paesi asiatici inoltre con la loro sempre più crescente richiesta di avorio, minano la salute dei proboscidati, minacciati dalla criminalità organizzata.

In quattro Paesi dell’Africa centrale, le popolazioni di elefante di foresta sono diminuite di circa il 66% negli ultimi anni. il delta dell’Okavango è uno dei più grandi delta interni del mondo, situato tra Namibia e Botswana, ospita la più grande popolazione mai vista, ivi sono stati rinvenuti 169 elefanti morti,

Il tutto è dovuto ad una specie di alghe tossiche digerite dai mammiferi, presenti a causa del riscaldamento globale, i cianobatteri, una specie di alga che va ad intaccare il loro sistema nervoso centrale, portando spesso a paralisi e ad insufficienza cardiaca o respiratoria.non solo sono minacciati anche dalle nuove falde petrolifere trovate che li allontanerebbero dal loro habitat.

Secondo il Wwf basterebbe infliggere pene più severe ai bracconieri cos’ non agirebbero indisturbati sul territorio, il cambiamento ci può essere ma deve esserci una coesistenza pacifica tra esseri umani e pachidermi. Noi ci auguriamo che ci sia una inversione di tendenza e che questa biodiversità sia rispettata, certo è che i cambiamenti climatici sono il problema principale da combattere ed i governi si devono adoperare subito per contrastarli per non avere conseguenze più gravi.

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