Gioia Tauro: arrivata la nave che smaltirà le armi chimiche siriane

La nave statunitense, che dovrà smaltire le armi chimiche siriane, è arrivata al porto di Gioia Tauro. Massima allerta per evitare incidenti e pericoli per la popolazione

Gioia Tauro: arrivata la nave che smaltirà le armi chimiche siriane

La nave statunitense Cape Ray è arrivata al posto di Gioia Tauro questa mattina alle 6.30. La nave, giunta nel porto accompagnata dalle motovedette della Guardia Costiera si occuperà di smaltire le sostanze chimiche in acqua internazionali.

Fa discutere l’arrivo di questa nave, che dovrà smaltire un carico di 570 mila tonnellate di agenti chimici, tra cui i gas Sarin. Le operazioni dureranno dalle 10 alle 24 ore e vi prenderanno parte più di 30 operai della Mct, la società del porto di Gioia Tauro.

Un’operazione estremamente delicata quella che deve compiere questa nave e che sarà coordinata dalla Prefettura di Reggio Calabria, che per l’occasione ha dispiegato tantissime forze ed ha chiuso il transito in tutta la zona interessata. Massima allerta anche per i Vigili del Fuoco e per gli operatori del 118, per eventuali incidenti che potrebbero verificarsi, sebbene le autorità ritengano le probabilità che qualcosa vada storto estremamente basse viste le misure di sicurezza che si stanno adottando.

Antonella Stasi, la Presidente della Regione Calabria, seguirà tutte le fasi di questa delicatissima operazione di trasbordo per smaltire poi queste sostanze chimiche. “Mi sembra doveroso, corretto e soprattutto rispettoso verso la popolazione stare sul posto affinché tutto si svolga nel migliore dei modi. Ma allo stesso tempo chiediamo con determinazione al Governo rispose; le risposte che da troppo tempo la Calabria aspetta su Gioia Tauro” ha dichiarato la Stasi.

Il transito di questa nave per lo smaltimento di queste armi chimiche sta facendo molto discutere tutti gli italiani, ma soprattutto gli abitanti di Gioia Tauro, preoccupati per la propria salute e per le conseguenze che questa operazione potrebbe avere sull’ambiente e sulla popolazione locale.

Intanto la regione Calabria sta adottando tutte le misure di sicurezza per scongiurare qualsiasi tipo di problema e, quindi, di pericolo per la propria popolazione. Rimane massima l’allerta in tutta la zona.

Continua a leggere su Fidelity News