Il fondatore di “Emergency” Gino Strada, durante la conferenza stampa di presentazione di “Casa Emergency” – che ha visto l’intervento del sindaco Giuseppe Sala – ha contestato duramente il ministro dell’interno Minniti: “Gli accordi con la Libia e il decreto fatto dal ministero dell’Interno è niente di più e niente di meno che un atto di guerra contro i migranti“.
Strada ha continuato affermando che siamo responsabili di diverse morti, di torture, di centinaia o migliaia di violazioni dei diritti umani e che per soddisfare il nostro egoismo, e gli interessi di una politica infima, non esitiamo a gettare queste persone in mano a torturatori e assassini. Strada ha sentenziato che Marco Minniti: “Ha una storia da sbirro e va avanti su quella strada lì. Per lui far finire donne e bambini morti ammazzati nelle carceri libiche è una cosa compatibile con i suoi valori. Con i miei no”.
La sede di “Emergency” è stata domiciliata in una ex scuola di proprietà del Comune: la struttura sarà un punto informativo e di accompagnamento in ambito sanitario anche se Strada si auspica di ampliare i servizi offerti dall’Ong a Milano, non escludendo che in futuro possa accrescersi divenendo un posto ove fornire cure totalmente gratuite a chi non può permettersele.
Gino Strada ha attaccato duramente la sanità pubblica e privata sentenziando che l’ingresso del profitto ha determinato il venir meno di risorse nelle strutture pubbliche, gli italiani sono più poveri rispetto a qualche decennio fa e non esiste neppure più il ministro della Sanità, soppiantato da quello della Salute.
Il fondatore di “Emergency”, parlando delle problematiche e proteste sorte attorno all’obbligatorietà di effetuare i vaccini, ha sottolineato come tutti i farmaci hanno effetti collaterali e che posizioni potenzialmente pericolose dovrebbero essere ponderate: dire che fanno male è, comunque, una fesseria. Strada ha vaccinato i suoi figli e dice che è un dovere dello Stato proteggere la comunità. “Non ho dubbi sul fatto che i vaccini siano stati un passo avanti fondamentale nella storia della medicina” ha chiosato.