Gestori del ristorante ricevono una bolletta da 20 mila euro ma la struttura era chiusa

Il gestore di un ristorante arriva a pagare una cifra considerevole per la bolletta della luce considerando che la struttura era chiusa in quel momento e ora si è rivolto al legale per una mediazione.

Gestori del ristorante ricevono una bolletta da 20 mila euro ma la struttura era chiusa

Purtroppo il nuovo anno non porta soltanto tante novità e voglia di realizzare i propri desideri, ma anche diversi rincari e aumenti soprattutto per quanto riguarda le bollette della luce. Lo sa molto bene il gestore di un ristorante di Grosseto che si è visto recapitare una bolletta della luce del valore di 26 mila Euro sebbene la struttura fosse chiusa. Una cifra impensabile a cui ora cerca di fare ricorso. 

Antonio Catani è il titolare di un ristorante a Grosseto che, appena visto la cifra esorbitante sul proprio conto, non riusciva a crederci considerando che è qualcosa di davvero impossibile. In base ai dati forniti, avrebbe consumato 78 mila kilowatt soltanto nel mese di dicembre per un totale di 26 mila Euro, una cifra ritenuta impensabile. 

Ovviamente si tratta di un errore dal momento che, in quell’arco di tempo, il ristorante è stato chiuso ma purtroppo la società della luce vuole che paghi per quanto consumato. L’uomo ha provato a contattare anche la compagnia energetica per una mediazione ma senza ottenere risposta. In base alle parole del suo avvocato, nel periodo di dicembre ha soltanto chiuso per tre giorni, quindi è inaccettabile una cifra di tali proporzioni. 

Al Tirreno che ha raccolto la sua storia, racconta di non aver mai pagato e ricevuto una bolletta così esorbitante. Spiega che durante la massima stagione arriva a circa 700 Euro mensili oppure 1700 nel periodo estivo ma mai a una cifra così elevata dal momento che ha tenuto aperto soltanto per i giorni della vigilia, di Natale e di Santo Stefano

Si è parlato anche di un malfunzionamento del contatore ma purtroppo la società energetica ha affermato che finché non paga quanto consumato non si potranno fare i dovuti controlli. Un caso che ha raccontato anche a Mattino Cinque, la trasmissione Mediaset mattutina, ma la società energetica non vuole sentire ragioni e “hanno detto che dobbiamo pagare, al massimo dilazionando. Per questo mi sono rivolto all’avvocato di Confconsumatori”

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