Germania sospende la vendita di armi all’Arabia Saudita

La Germania ha deciso di sospendere la vendita di armi all'Arabia Saudita a causa dei conflitti che rendono instabile la situazione in Medio Oriente, secondo quanto riferito dal quotidiano tedesco Bild

Germania sospende la vendita di armi all’Arabia Saudita

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, la Germania avrebbe deciso di sospendere le esportazioni di armi verso l’Arabia Saudita a causa dell’instabilità nella regione.

Gli ordini di armi da parte dell’Arabia Saudita sono stati semplicemente “rifiutati o differiti per un ulteriore esame”, riferisce il giornale, aggiungendo però che l’informazione non è stata ancora ufficialmente confermata. “Secondo fonti governative, la situazione nella regione è troppo instabile per spedire armi lì” si legge sul Bild.

La decisione è stata presa mercoledì scorso dal Consiglio di sicurezza federale tedesco, ente governativo presieduto dal cancelliere Angela Merkel, e composto da altri sette ministri. Infatti, affinché si possa procedere all’esportazione di armamenti pesanti dalla Germania è sempre obbligatoria l’autorizzazione del Consiglio.

L’Arabia Saudita rappresenta “uno dei più importanti clienti dell’industria bellica della Germania“, ha scritto il giornale, e ha sottolineato che nel 2013 gli sceicchi hanno pagato i produttori di armi tedesche l’importante cifra di 360.000.000 di euro (400 milioni dollari). E nel 2012 su un ordine totale di 1,42 miliardi di euro da parte delle monarchie arabe del Golfo Persico, solo i contratti firmati con l’Arabia Saudita ammontavano addirittura a 1,24 miliardi.

Infatti, negli ultimi anni si è assistito ad una corsa agli armamenti da parte degli Stati del Golfo Persico che hanno acquistato carri armati Leopard, sommergibili, sistemi aerospaziali per rafforzare la loro sicurezza interna e per difendersi da un eventuale attacco da parte dell’Iran. Almeno così affermò nel 2013  il ministro tedesco della Difesa Thomas de Maiziere, per rispondere agli attacchi contro i permessi sulle esportazioni di armi tedesche in Arabia Saudita e in altri Paesi del Golfo: “è al centro il giudizio sul pericolo dell’Iran e non la situazione dei diritti umani in un Paese“, dichiarò il ministro tedesco.

Ma evidentemente la Germania non può non ascoltare anche la voce delle Organizzazioni Non Governative Pacifiste che protestano contro l’uso scellerato delle armi per le repressioni e per stabilire la sicurezza interna, contro la dura presa di posizione sulle minoranze religiose e dei diritti delle donne. Del resto, fin dal termine della seconda guerra mondiale, la Germania ha adottato una politica piuttosto restrittiva riguardo la vendita di armamenti a paesi che non rispettano i diritti umani.

Un sondaggio realizzato da Bild ha rilevato che il 78 per cento dei tedeschi crede che Berlino dovrebbe smettere di vendere armi all’Arabia Saudita e un ulteriore 60 per cento vuole che la Germania chiuda i legami commerciali con il paese, a causa delle violazioni dei diritti umani.

Continua a leggere su Fidelity News