Genzano, Roma: spuntano svastiche su monumento ai caduti

A Genzano sono comparse due svastiche ed una croce celtica sul monumento in memoria dei caduti. I simboli sono stati cancellati e le forze dell'ordine hanno avviato un'indagine per identificare i responsabili. Sdegnati i cittadini.

Genzano, Roma: spuntano svastiche su monumento ai caduti

A Genzano sono comparse svastiche, realizzate con bombolette spray di colore nero, sul monumento in memoria dei caduti posto all’ingresso del palazzo comunale. Sono state realizzate precisamente due svastiche ed una croce celtica. 

I primi ad accorgersene sono stati i dipendenti comunali recatisi sul posto per iniziare il loro lavoro. Dopo poche ore, i segni sono stati cancellati su ordine del commissario prefettizio Nicola Di Matteo, ed è stata anche disposta la chiusura notturna del portone municipale, per evitare che tali gesti si ripetano.

Il capogruppo di LeU, Daniele Ognibene, ha preso posizione dicendo “A Genzano i conigli dell’estrema destra hanno disegnato con lo spray svastiche, simboli dell’ideologia nazista, sotto la targa dei caduti di guerra. È ora che questi individui siano assicurati alla giustizia e che siano perseguiti con determinazione i reati dell’apologia di fascismo. A Genzano e nei Castelli Romani sono sempre forti i valori dell’antifascismo. Voglio vedere se Salvini ed i suoi leghisti prenderanno con i fatti le distanze dai nazisti e fascisti del terzo millennio.”

Sono in corso le indagini per risalire agli autori dei simboli: si stanno analizzando i filmati di sicurezza ripresi dalle telecamere presenti nella zona. Al momento, il gesto non è stato rivendicato. Nicola Zingaretti ha dichiarato: “Un atto vergognoso, di questo si tratta. Infangare la memoria di chi si è sacrificato per la nostra libertà lo trovo davvero meschino e vigliacco

Sempre il segretario dei Democratici ha aggiunto, alla fine: “Lotteremo, ogni giorno e in ogni strada, per un paese libero, democratico e soprattutto antifascista. Solidarietà al Comune di Genzano, le scritte si cancellano, restano fortunatamente le imprese di donne e uomini che morirono per un disegno più grande chiamato Repubblica”.

I cittadini hanno organizzato un corteo contro il gesto. Circa 200 persone sono partite da piazza Frasconi per arrivare al Comune di Genzano. Le forze dell’ordine hanno preso parte all’evento per garantire l’incolumità dei partecipanti.

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