Genova, ubriaca perde i sensi davanti al figlio di 4 anni: carabinieri giocano con lui per distrarlo

Perde i sensi, ubriaca, presso un supermercato dove si trovava con il figlio di 4 anni. All'arrivo dei carabinieri, i militari giocano con il bambino per distrarlo. La storia di umanità che ha commosso il web.

Genova, ubriaca perde i sensi davanti al figlio di 4 anni: carabinieri giocano con lui per distrarlo

La storia di grande umanità che sta commuovendo il web arriva da Genova, in Via Canevari nel quartiere di Marassi. Durante le 3 di mattina i carabinieri del nucleo radiomobile sono stati chiamati da alcuni passanti per un intervento molto delicato. Una donna è svenuta all’interno di un supermercato, e con lei si trova anche il figlio di soli 4 anni.

A far parlare molto della vicenda è quanto è stato fatto dai carabinieri che sono giunti sul posto. Notando le condizioni della donna, i militari si sono preoccupati che il bambino potesse rimanerne traumatizzato, così hanno cercato un modo per distrarlo. Con l’appoggio del supermercato in questione, i militari hanno afferrato maschere e sciabole di plastica intrattenendo così il piccolo di soli 4 anni.

I fatti

Erano le 3 di mattina quando è avvenuto il fatto. Una donna, di cui non è stata resa pubblica l’identità, barcollava per le vie del paese con il figlio di soli 4 anni al suo fianco. Una volta entrata in un supermercato, aperto 24h su 24, in Via Canevari, ha perso i sensi a causa del tasso alcolemico troppo elevato.

I passanti, che hanno assistito alla scena, hanno chiamato i carabinieri facendo loro notare la presenza del bambino e la paura che il piccolo potesse rimanere traumatizzato alla vista della madre in quelle disperate condizioni.

Dopo poco tempo i carabinieri sono giunti sul posto insieme ad un ambulanza. Mentre i medici si accertavano delle condizioni della donna per poi caricarla nel mezzo e trasportarla nell’ospedale di San Martino, i militari, diretti dal maggiore Gian Mario Carta, hanno afferrato delle maschere e delle sciabole di plastica presenti nel supermercato e, con l’aggiunta di qualche stella filante, hanno distratto il piccolo facendolo divertire. Un contributo, quello del supermercato, che ha ceduto la propria merce per aiutare il bambino.

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