Dopo Firenze e Bologna eccoci a Genova, per la terza edizione della nuova manifestazione filatelica che viene organizzata direttamente da Poste Italaliane, e che si svolgerà nei due giorni del 6 e 7 ottobre; in precendeza si doveva svolgere a Terni ma, successivamente, fu spostata in Liguria.
Tra le numerose attività, il calendario prevede l’emissione dello storico valore dedicato alla Giornata della filatelia, un francobollo tirato in quattrocentomila pezzi dal valore facciale di 95 centesimi che, ancora una volta, risulta di difficile associazione al “magnifico” mondo dei dentelli, raffigurando una serie di strumenti musicali e realizzato da Emanuela Talarico in formato adesivo.
Un secondo francobollo è dedicato all’Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, nel 60° anniversario dalla fondazione; anche questo sarà del valore di € 0,95. Nella vignetta realizzata da Cristina Buscaglia spicca la figura di una donna composta dai principali strumenti di lavoro degli ingegneri e architetti, affiancata – a sinistra – dal logo dell’AIDIA.
A corredo delle due emissioni anche i rispettivi prodotti filatelici, in primis l’annullo speciale del primo giorno di emissione per entrambi che si potrà apporre nelle cartoline speciali.
Così come i bollettini descrittivi (con le firme del nuovo responsabile per la filatelia, Fabio Gregori – per la Giornata della filatelia -, e della presidente AIDIA, Lucia Krasovec-Lucase, per il secondo dentello) ci saranno anche le “tessere filateliche”.
Infine, numerose le associazione nazionali che si incontreranno, così come vari annulli speciali sono stati richiesti per l’occasione ed una manifestazione di esposizione nazionale sarà organizzata come sempre dalla Federazione tra le società filateliche italiane ed alla quale partecipano numerosi collezionisti.
L’evento vi aspetta dunque al Centro Congressi in Via Magazzini del Cotone dalle 9:30 alle 18:30 con ingresso gratuito. Anche Terni comunque ospiterà presso le ex officine Bosco, dal 20 al 22 ottobre, una manifestazione a carattere nazionale che non farà rimpiangere lo spostamento della sede.