Genova: occupa una casa popolare, ruba energia elettrica e subaffitta una stanza

A Genova, un uomo ha occupato una casa popolare, ha rubato energia elettrica e come se non bastasse ha subaffittato una stanza. Il deviante è stato denunciato: vediamo nello specifico cosa è accaduto.

Genova: occupa una casa popolare, ruba energia elettrica e subaffitta una stanza

La problematica degli appartamenti popolari, occupati senza permesso è sicuramente un qualcosa di reale e concreto lungo tutto lo stivale. Una condizione questa, manifesta e che crea non poche grane. Indubbiamente vi è il coinvolgimento di più parti in causa, forze dell’ordine comprese, per cercare di fronteggiare la questione delle case occupate abusivamente. Spesso in queste situazioni, le sorprese non mancano mai. 

A Genova, in via Malfante, sulle alture di San Fruttuoso, la condizione sopra menzionata si è presentata già diverse volte in passato e il problema non accenna a risolversi. Difatti, solo pochi giorni fa, la polizia è stata costretta ad intervenire nuovamente e a denunciare un uomo di 56 anni, di origini sarde, pregiudicato, reo di furto aggravato di energia elettrica e appropriazione indebita di edifici e terreni.

Ad allertare le forze dell’orine, è stato il personale dell’Enel, dato che non riusciva ad entrare in un appartamento dove era stato riscontrato un illecito. Gli agenti intervenuti sul posto, sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione e quello che si sono ritrovati difronte era un qualcosa di assolutamente illegale. Difatti, non solo vi hanno trovato due uomini tra cui il 56enne denunciato, ma questi ha anche ammesso il fatto, aggiungendo un particolare.

L’uomo di origini sarde ha asserito di aver abusato illecitamente dell’abitazione da circa un anno e che aveva anche subaffittato una camera, riscuotendo 100 euro al mese. Il suo subaffittuario era l’altro uomo trova in casa insieme al deviante. Si tratta di un 40enne di origini marocchine. Gli agenti poi, hanno anche verificato il motivo per il quale sono stati allertati: l’energia elettrica.

Analizzando il contatore è emersa una palese manomissione dello stesso, che permetteva all’uomo di usufruire della corrente elettrica nonostante non avesse un regolare contratto e non pagasse dunque l’utenza. La fornitura è ufficialmente cessata nel 2012, per quanto riguarda quella specifica abitazione. L’ammontare approssimativo del furto è stato stimato in circa 15mila kw.

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