Genova, la Procura su morti sospette dopo il vaccino anti Covid: "Probabile correlazione"

A scriverlo sono i magistrati genovesi nella prima bozza depositata presso la Procura in queste ore, i decessi causati dal vaccino anti Covid AstraZeneca sarebbero quelli di Camilla Canepa e Francesca Tuscano. Tra dieci giorni le relazioni definitive.

Genova, la Procura su morti sospette dopo il vaccino anti Covid: "Probabile correlazione"

Potrebbe esserci una correlazione tra la somministrazione del vaccino anti Covid e il decesso di alcuni pazienti, tutti casi che si sono verificati in Liguria negli scorsi mesi. La Procura di Genova, come si ricorderà, ha aperto un fascicolo di inchiesta su queste morti sospette. Sono 5 i casi su cui si indaga in maniera approfondita, tra cui quello di Camilla Canepa e di Francesca Tuscano. La prima è la 18enne deceduta a seguito di una trombosi cerebrale dopo un open day in cui si somministrava il vaccino AstraZeneca, la seconda è la docente 32enne morta ad aprile scorso dopo la somministrazione del vaccino, sempre AstraZeneca. 

In queste ore in Procura è arrivata la prima bozza circa i risultati preliminari dell’inchiesta, da cui si evincerebbe appunto una possibile correlazione tra la morte di queste persone e la somministrazione del vaccino. Bisognerà però attendere ancora 10 giorni per avere i risultati definitivi, anche perchè nella giornata del 16 settembre il pool di magistrati genovesi si riunirà con i colleghi di Eurojust e quelli di altre 11 procure italiane per analizzare i dati sulle morti sospette pos-vaccino. L’obiettivo è quello di avere una strategia comune di indagine. 

La sindrome di Vitt

Il pool di magistrati che si occupano di Sanità a Genova è composto da Arianna Ciavattini, Francesca Rombola’ e Stefano Puppo. I pm hanno nominato i medici legali Luca Tajana e Franco Piovella, i quali nella loro relazione hanno parlato della sindrome di Vitt, una patologia che sarebbe associata proprio al vaccino e che causarebbe una trombosi immunitaria indotta dal vaccino. 

Una sindrome che, spiega Genova 24, assomiglia patogenicamente alla trombocitopenia indotta da eparina. Come già detto bisognerà aspettare ulteriori risultati per poter capire bene che cosa sia successo a queste persone, ma anche per stabilire eventuali responsabilità. Per il caso di Camilla Canepa è probabile che finiscano sotto indagine i medici che hanno gestito la paziente. 

Ci potrebbero infatti essere stati dei ritardi nella gestione della giovanissima ragazza. Il suo caso ha provocato molto scalpore all’interno dell’opinione pubblica, poi da allora le autorità sanitarie decisero di non somministrare più il siero anti Covid di AstraZeneca alle persone giovani ma di tenerlo soltanto per gli over 60

 

Continua a leggere su Fidelity News