Lo sdegno e la non sopportazione di una classe politica di incapaci ha portato a fischiare nelle piazze anche il cantautore Cristiano de Andrè. Il cantante è sceso in piazza e ha attraversato i vicoli della città vecchia, quella città che suo padre amava così tanto.
Ecco cosa ha detto Cristiano: “Farò una canzone sugli angeli del fango di Genova e un concerto, insieme al mio amico genovese Francesco Baccini, per aiutare la città che mio padre ha amato e in cui io ho vissuto vent’anni”.
Anche il padre aveva dedicato una canzone all’alluvione che si era verificata a Genova nel 1970, titolata “Dolcenera”, che ebbe tanto successo. E adesso Cristiano chiede a gran voce le dimissioni di una classe politica che non ha saputo evitare la tragedia, colpevole dunque di non aver messo in atto tutti i parametri che avrebbero salvato la vita alle persone e alle cose. Con uno striscione dove è scritto “#OraBasta” e un migliaio di genovesi colpiti dall’alluvione Cristiano avanza le proteste e guida la manifestazione.
Al giornalista che gli domana cosa ha chiesto al sindaco Marco Doria, Cristiano ha risposto: “Gli ho chiesto perché non è stata rifatta la copertura del Bisagno, che avrebbe evitato questa tragedia e quelle precedenti. I 38 milioni per fare i lavori c’erano, ma perché i cantieri non sono mai partiti? Eppure potevano essere fatti, non c’era alcuna sospensiva. Tutta colpa di una classe politica, sindaco compreso, incapace di mettere in sicurezza Genova”.
Cristiano aggiunge che ha deciso di protestare perché Genova è la sua città, la città dove il padre ha abitato e che tanto amava. Secondo Cristiano, non c’è canzone più adatta di “Dolcenera” in un momento come questo, poiché nulla è cambiato. E ricorda che anche lui ha tenuto qui i concerti più belli della sua carriera, tenuti al teatro “Carlo Felice”.
Insomma, per Cristiano protestare accanto a Francesco Baccini è naturale, perché fanno parte della città. Il giornalista chiede ancora: “Adesso che farà?” e Cristiano risponde che ha intenzione di scrivere una canzone sugli angeli del fango e organizzare un concerto con tanti artisti per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione a rialzarsi.