Genova: consegna droga a domicilio vestito da fattorino

Vestito da fattorino, uno spacciatore ha consegnato per strada ad un collega un pacco contenente mezzo chilo di marijuana. I carabinieri hanno riconosciuto i due pregiudicati e hanno controllato il contenuto.

Genova: consegna droga a domicilio vestito da fattorino

La scena di un corriere che consegna un pacco ad una persona non dovrebbe essere un evento degno di nota e suscitare quindi alcun sospetto. È su questo che ha sicuramente contato uno spacciatore di Genova, che ha pensato di travestirsi da corriere per consegnare ad un collega la droga da dividere in dosi e rivendere ai clienti.

Giovedì 5 settembre lo spacciatore, un 47enne di origine albanese, si è presentato vestito come un corriere in via Walter Fillak, nel grande quartiere di Sampierdarena, poco dopo l’ora di pranzo per effettuare la consegna del pacchetto. Il destinatario, un genovese di 54 anni, gli è andato incontro in mezzo di strada per accettare il pacco, uno scambio che si è svolto davanti agli occhi di una pattuglia di carabinieri che si trovava a passare in zona per caso.

I carabinieri hanno visto i due ed hanno immediatamente riconosciuto il 54enne italiano in quanto già volto noto alle forze dell’ordine dati i suoi precedenti penali. Si sono quindi insospettiti per la consegna in strada appena avvenuta ed hanno fermato l’uomo ed il sedicente fattorino, decidendo di verificare il contenuto del pacco appena scambiato.

I loro sospetti si sono rivelati fondati, dato che all’interno hanno rivenuto ben mezzo chilo di marijuana che il 54enne avrebbe poi dovuto dividere e rivendere ai suoi clienti. Entrambi gli uomini sono stati quindi arrestati con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, dato che il quantitativo ingente della sostanza era ovviamente troppo alto per giustificarne l’utilizzo privato.

In seguito i carabinieri hanno inoltre perquisito le abitazioni dei due uomini, rinvenendo all’interno altra droga oltre che denaro in contante, frutto probabilmente dell’attività di spaccio. I due, entrambi con diversi precedenti penali a loro carico, sono al momento chiusi nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima.

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