Genova, bimba di 5 mesi che lotta tra la vita e la morte, può essere vittima di un incidente in casa

La bambina che è stata trovata dalla madre con un sacchetto in testa, continua a lottare tra la vita e la morte, ma emergono dei nuovi dettagli.

Genova, bimba di 5 mesi che lotta tra la vita e la morte, può essere vittima di un incidente in casa

Nei giorni scorsi, si è parlato di una bambina di 5 mesi che, ricoverata all’ospedale Gaslini di Genova, stava lottando tra la vita e la morte. La bambina, trasferita nel nosocomio dell’ospedale ligure nei giorni scorsi, è ancora in coma dove lotta tra la vita e la morte. A distanza di un po’ di tempo, oggi vi sono delle novità che riguardano il modo per cui ha rischiato di soffocare con un sacchetto di plastica avvolto intorno alla testa. 

Facciamo prima un passo indietro. La bambina di 5 mesi non è ancora uscita dal coma e sta ancora lottando tra la vita e la morte. La bambina di 5 mesi è stata trasferita al Gaslini di Genova da Sassari, dopo che la madre ha trovato la testa della piccola in un sacchetto di plastica che le impediva di respirare per cui ha rischiato il soffocamento. Con il peggioramento delle condizioni, è ora a Genova. 

La madre, che si è allontanata per svolgere le faccende domestiche,  l’ha trovata in queste condizioni. Non appena si è resa conto di quanto successo alla figlia, ha chiamato subito i soccorsi che da Sassari l’hanno trasferita in elicottero a Genova. In base a una inchiesta che è coordinata da Paolo Piras, sostituto procuratore di Sassari e alle indagini finora effettuate, sembra che la piccola sia stata vittima di un tragico incidente domestico

In base alle prime indiscrezioni, sembra che il fratellino, giocando con lei, le abbia infilato il sacchetto di plastica intorno alla testa provocandole il soffocamento. Le condizioni della piccola, secondo lo staff sanitario del Gaslini, sono stabili, sebbene la piccola sia tuttora in coma da circa due settimane e la sua vita continua a essere appesa a un filo. 

Nel frattempo, ci sono dei cambiamenti dal punto di vista giudiziario. La procuratrice minorile di Sassari che si sta occupando del caso, sta pensando di sospendere la responsabilità genitoriale ai genitori e nella giornata di giovedì 1 luglio si saprà se questa richiesta sarà accolta.

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