Genova, 19enne gambiano si getta sui binari per salvare un uomo che tenta il suicidio

Un 19enne gambiano vede sui binari del treno un uomo che tenta il suicidio e, senza pensarci, si getta anch'esso sui binari e gli salva così la vita, con l'aiuto di un amico.

Genova, 19enne gambiano si getta sui binari per salvare un uomo che tenta il suicidio

Si chiama Boubacar ed è un ragazzo di soli 19 anni gambiano, arrivato l’anno scorso in Italia per scappare dalle violenze del suo paese. Se non fosse stato per questo ragazzo, la provincia di Genova starebbe raccontando una storia molto diversa in questi giorni, ben più tragica. L’atto eroico del 19enne risale a qualche giorno fa, quando si trovava con un amico presso la stazione dei treni di Prà, mentre aspettavano il convoglio che li avrebbe portati a Genova.

Il tutto è durato solo qualche secondo, eppure il gesto di Boubacar e del suo amico ha fatto sì che non si consumasse una vera e propria tragedia. Mentre aspettavano il treno, hanno notato un uomo che camminava nervoso presso i binari, fino al fermarsi e rimanere così disteso in attesa dell’arrivo del convoglio. Il 19enne non ci ha pensato due volte e si è così gettato sui binari per salvare quella vita. Con l’aiuto essenziale del suo amico, sono riusciti ad evitare la tragedia.

Boubacar, l’eroe di Genova

Boubacar è stato accolto nel centro per adulti all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico di Quarto: era il 2017 quando è arrivato in Italia ed era ancora minorenne. Ora il 19enne è ospite di una struttura Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo, gestito dal consorzio sociale Agorà ad Arenzano. 

Così come racconta lo stesso ragazzo, dopo aver salvato la vita di quell’uomo in stazione, è stata chiamata l’ambulanza e la Polizia, ed i due amici sono ritornati presso la struttura senza parlare dell’accaduto, come se il gesto compiuto fosse stato qualcosa di comune e che chiunque avrebbe fatto. Solo in un secondo momento, la storia ha iniziato a circolare anche presso la loro casa di accoglienza, arrivando agli operatori del consorzio sociale Agorà che hanno speso parole di grande stima verso il ragazzo, scrivendo una lettera di encomio.

Ora si cerca il capotreno che era in servizio durante il salvataggio coraggioso. Il desiderio è quello di farlo incontrare con Boubacar, perché atti del genere possano venire raccontati in tutta Italia.

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