Gasolio nel serbatoio dell’acqua: yatch di lusso rimane in porto

È successo nelle scorse ore nel porto di Otranto, il mega yatch Okean Soul sarebbe dovuto partire per la Grecia ma a causa del disservizio è dovuto rimanere in porto attendendo le operazioni di svuotamento del serbatoio. Pericolo evitato.

Gasolio nel serbatoio dell’acqua: yatch di lusso rimane in porto

In questo periodo tutti noi non vediamo l’ora che arrivi il periodo delle meritate vacanze. In questi giorni c’è infatti che aspetta con ansia ad esempio il mese di agosto, periodo in cui gli italiani solitamente vanno in ferie. Ma c’è anche chi le ferie le passa in questo periodo, e magari decide di noleggiare uno yatch per le sue vacanze. Certo, un’esperienza non da tutti, ma che sicuramente fa piacere a chi può permettersi qualcosa del genere.

Anche nel periodo estivo però non mancano le disavvetnure per chi si reca in vacanza, ed è quello capitato ad alcuni diportisti che si trovavano a bordo dello yatch di lusso Okean Soul ancorato a Otranto. Nella giornata del 14 luglio l’imbrcazione sarebbe dovuta partire per la Grecia, ma un problema abbastanza serio l’ha costretta a rimanere in porto. La vicenda ha fatto il giro dei maggiori quotidiani locali. 

Gasolio nel serbatoio dell’acqua

La vicenda, che ad un primo momento può apparire anche comica, ha rischiato di provocare seri danni non soltanto all’imbarcazione, ma anche alle persone a bordo. Durante le operazioni di bunkeraggio era previsto il pieno di 5.500 litri di gasolio, ma inaspettatamente la pompa si è bloccata a 2.400 litri.

Gli addetti ai lavori in un primo momento non sono riusciti a capire il perchè la pompa si fosse bloccata, per questo è stata richiesta una ispezione interna del serbatoio per verificare che cosa fosse accaduto. E ci si è accorti subito dell’incoveniente. Gli addetti ai lavori avevano sbagliato infatti serbatoio, mettendo il gasolio nel serbatoio dell’acqua potabile

Fortunatamente i due serbatoi avevano una capacità diversa, per questo la pompa si è bloccata. A questo punto è stata chiamata la ditta Ecologia Semeraro di Ostuni che ha provveduto a svuotare il serbatoio, ripristianando così l’imbarcazione. Nel frattempo, l’area di rifornimento a mare per piccole imbarcazioni da diporto è rimasta ferma e non operativa fino al termine delle operazioni. Il rischio che si è corso è stato molto grande, questo se si pensa che semmai i due serbatoio avessero avuto la stessa capacità non ci si sarebbe potuti accorgere dell’errore. Nel motore infatti sarebbe entrata acqua potabile (che avrebbe rovinato l’imbarcazione) e dall’impianto dell’acqua sarebbe uscito del carburante che poteva risultare pericoloso per gli occupanti a bordo.

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