Gaetano Ferraiuolo torna a camminare: perse le gambe in una sparatoria dopo lite nel traffico

Il giovane 21enne gambizzato lo scorso anno durante una banale lite nel traffico è tornato a camminare. Il suo sogno ora è quello di essere autosufficiente.

Gaetano Ferraiuolo torna a camminare: perse le gambe in una sparatoria dopo lite nel traffico

Gaetano Barbuto Ferraiuolo torna a camminare. Il giovane era rimasto ferito lo scorso anno nel corso di una sparatoria durante una lite per il traffico. Le ferite riportate erano talmente gravi che per lui era stata disposta l’amputazione degli arti inferiori. A distanza di diversi mesi dall’accaduto finalmente il giovane riesce a rialzarsi grazie alle protesi installate e ad un lungo percorso riabilitativo.

Questo potrebbe essere il primo passo per in futuro indossare le gambe bioniche. Il giovane non ha potuto trattenere la sua gioia e felicità per il momento vissuto, ma c’è anche una nota amara che riguarda le persone e i suoi vecchi amici che lo hanno tanto deluso. Il suo ringraziamento oggi va invece alla sua famiglia e ai medici che lo hanno curato ma lui ora chiede anche giustizia.

A  raccontare la sua vicenda è stato Gaetano in prima persona. L’occasione è stata quella di una diretta del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli dove ha precisato anche il suo desiderio di ritornare a una vita quanto più normale possibile.Il suo sogno di oggi è quello di lavorare ed essere finalmente autosufficiente.

Come in tanti ricorderanno la vicenda del 21enne aveva scosso i più. Era il 21 settembre del 2020 quando Gaetano si trovava in auto con un suo amico. A causa del traffico si ritrovò a discutere con altri giovani a bordo di un’altra autovettura. Nel giro di poco tempo i quattro raggiunsero Gaetano il suo amico sul corso Europa a Sant’Antimo.

Dopo averli obbligati a scendere dall’auto, Gaetano viene gettato per terra e picchiato con il calcio della pistola sulla testa quindi colpito da sette colpi di pistola alle gambe. La situazione era quindi molto grave e i medici non hanno potuto che praticare l’amputazione degli arti inferiori per salvarlo.

Ad oggi i responsabili dell’aggressione contro il ragazzo non sono mai stati trovati. Inizialmente furono fermate tre persone che però successivamente sono state scagionate. Dunque per il 21enne non c’è stata mai una vera giustizia. 

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