I grandi del mondo sono pronti ad arrivare in Puglia. Infatti il prossimo 13 giugno comincerà il vertice del G7 vale a dire l’incontro che riunisce attorno ad un tavolo i Paesi industrializzati. Quest’anno Paese organizzatore è proprio l’Italia e il vertice si terrà in Puglia, e precisamente in provincia di Brindisi. Il capoluogo adriatico e l’intera provincia si stanno preparando per un momento che proietterà questo bellissimo angolo di Puglia al centro della scena mondiale.
Il G7 infatti è un vertice che riunisce le nazioni di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone, Italia, Canada, Francia. Quest’anno temi al centro delle discussioni saranno le varie tensioni internazionali che si stanno verificando nel mondo, come quelle tra Ucraina e Russia e la situazione tra Israele e Palestina, nonchè si parlerà anche di intelligenza artificiale, riscaldamento globale e altri importanti temi. L’evento comincerà a Brindisi la sera del 13 giugno con una cena inaugurale presso il castello Svevo di Brindisi (sede della Marina Militare) a cui parteciperanno i leader dei sette Paesi in questione incluso Papa Francesco, tra gli altri ci saranno il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden e il Presidente della Repubblica francesce, Emmanuel Macron, per citarne alcuni. Ma a Brindisi non ci stanno e montano le proteste, non tutti infatti sono d’accordo con la presenza dei grandi del mondo.
Proteste del “Tavolo di Coordinamento NoG7″
In questi giorni a Brindisi è stato istituito il “Tavolo di Coordinamento NoG7” che ha l’obiettivo di manifestare il suo disappunto alla presenza dei grandi del mondo in città e a Borgo Egnazia, struttura ricettiva nei pressi di Fasano, sempre nel brindisino, anch’essa blindata per l’occasione. Già in questi giorni lo stesso capoluogo adriatico è praticamente blindato con le forze dell’ordine che stanno pattugliando in lungo e largo la città.
Ci saranno dei disagi comunque notevoli per i cittadini, con strade che saranno off-limits, attività ricettive chiuse nel giorno della cena, deviazioni di mezzi pubblici e strade che dovranno essere liberate per consentire il passaggio delle delegazioni internazionali, il cui percorso è tenuto strettamente riservato. Il “Tavolo di Coordinamento NoG7” con due distinti comunicati stampa, “esprime chiaramente il dissenso verso la presenza dei leader internazionali, considerati portatori di guerra e decessi“.
“Il ‘Tavolo di Coordinamento NoG7’ ha organizzato una “Cena dei poveri” in Piazza Vittoria, prevista per il 13 giugno alle 18:00, come simbolo di resistenza e di speranza per un mondo migliore. Durante l’evento, prenderanno la parola diverse figure di spicco, tra cui rappresentanti palestinesi e curdi, Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo, deceduto in Rojava contro l’Isis. La serata proseguirà con una cena a base di frise, cous cous e vino, concludendosi con la pizzica di Alessandra Bellomo e del suo gruppo” – così si legge nella nota del Tavolo.
“Le proteste culmineranno con un corteo a Fasano il 15 giugno, partendo da Piazza Palmina Martinelli alle 15:00, per manifestare contro le politiche dei paesi del G7. La tre giorni del G7 sarà accompagnata da incontri e discussioni sui temi trattati dai leader, con l’intento di sensibilizzare e mobilitare la cittadinanza contro quelle che vengono definite politiche lesive per il pianeta e l’umanità” – così concludono gli organizzatori delle proteste.