Furto a San Pietro Vernotico: guardie giurate sorprese durante il prelievo dell’incasso

A San Pietro Vernotico, tre guardie giurate sono state sorprese durante il prelievo di circa 37 mila euro; i responsabili, dopo aver fatto un colpo di avvertimento, sono fuggiti a bordo di un furgone, mentre i carabinieri stanno indagando per identificarli.

Furto a San Pietro Vernotico: guardie giurate sorprese durante il prelievo dell’incasso

Un episodio di grande spregiudicatezza ha segnato la mattinata di sabato 12 luglio 2025 a San Pietro Vernotico, nel cuore del centro abitato. Tre guardie giurate erano impegnate nel prelievo dell’incasso presso un discount quando sono state sorprese da un gruppo di malintenzionati, che hanno sottratto circa 37 mila euro.

L’evento si è svolto in via Rossini, proprio all’esterno del supermercato md, con una mossa audace che ha incluso anche un colpo di avvertimento con un fucile, senza però provocare danni a persone presenti sul posto. Intorno alle 8 del mattino, le guardie giurate si erano fermate nel parcheggio esterno con il portavalori del gruppo Battistolli, già interessato da episodi analoghi nel passato recente.

Uno dei vigilanti è sceso per ritirare l’incasso del giorno precedente, ma durante il ritorno verso il veicolo è stato fermato da due soggetti che, con prontezza e forza, sono riusciti a sottrarre il denaro senza che i presenti potessero intervenire efficacemente. I malintenzionati erano giunti a bordo di un furgone Fiat Scudo, proveniente da via Mesagne, e dopo l’azione si sono diretti verso una Citroën C3 parcheggiata nelle vicinanze.

L’autovettura, tuttavia, era bloccata e successivamente è risultata rubata a Cellino San Marco in un furto non ancora denunciato, obbligando quindi il gruppo a tornare sui propri passi. Per rafforzare la fuga e intimorire, è stato sparato un colpo di avvertimento con un fucile. Infine, hanno ripiegato sul furgone iniziale, percorrendo via Rossini in retromarcia verso via Mesagne, utilizzando un ingresso secondario del supermercato per allontanarsi rapidamente.

Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente, isolando la zona e avviando un’indagine accurata. Attualmente, i carabinieri stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire nei dettagli l’accaduto e identificare i responsabili. Il modus operandi suggerisce una pianificazione attenta, con i soggetti che hanno evidentemente studiato l’azione con precisione prima di portarla a termine.

L’episodio accende un faro sulla sicurezza degli addetti alla vigilanza privata, soprattutto in contesti urbani frequentati da numerose persone. Se da un lato non si registrano danni fisici, dall’altro resta forte la preoccupazione per la determinazione con cui è stata condotta l’azione. Le ricerche sono tuttora in corso, e le autorità invitano chiunque abbia notato comportamenti sospetti o conosca informazioni utili a farsi avanti.

Nel frattempo, sia il portavalori sia la Citroën C3 sono stati sequestrati e posti sotto custodia per ulteriori approfondimenti. La comunità locale segue con attenzione gli sviluppi di questa vicenda che ha scosso la quotidianità del paese, nella speranza di un rapido chiarimento e di misure più efficaci per prevenire situazioni simili.

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