Ci sono esperienze e fatti di cronaca difficili da tollerare soprattutto per coloro che li hanno vissuti. Uno di questi è sicuramente il crollo della funivia del Faito che ha portato 4 persone, in vacanza, a perdere la vita in un modo terribile. Thabet Suliman, di 23 anni, si trovava sulla funivia insieme alla sorella ed è l’unico sopravvissuto a quanto accaduto. Ora si è svegliato e chiede della sorella.
Le prime parole del giovane, svegliatosi a seguito del disastro, sono dedicate alla sorella Janan, che purtroppo non ce l’ha fatta. Il giovane si trova all’ospedale del Mare dove accanto a lui vi è il fratello Mohammed, medico internista all’ospedale di Tel Aviv e che è rimasto sempre al suo fianco senza mai abbandonarlo.
Ora Thabet avrà davanti a sé un lungo percorso di riabilitazione, non solo fisico, ma anche e soprattutto psicologico. Il giovane, studente di ingegneria, si è risvegliato in modo graduale soltanto sabato 26 aprile quando ha ricominciato a parlare chiedendo appunto della sorella. Ricorda poco di quel giorno. Gli unici frammenti sono l’ambulanza e la sorella, per il resto è tutto sfumato nella sua memoria.
Sarà compito di esterni raccontargli in modo cauto cosa sia accaduto quel giorno. Ora lo attendono un supporto psicologico, cure mediche considerando che ha un collare ortopedico e presenta diverse fratture alle vertebre insieme ad altre problematiche a seguito del crollo della funivia. Il fratello tornerà poi a Tel Aviv, mentre accanto al suo letto ci sarà il padre che arriverà da Israele.
Thabet e la sorella avevano deciso di compiere questo viaggio in Italia facendo alcune tappe, tra cui Roma e Napoli, compreso la funivia del Faito per ammirare il panorama da una prospettiva diversa. Sono diverse le indagini con alcuni addetti sotto inchiesta. Oltre alla sorella di Thabet, nel crollo hanno perso la vita anche Carmine Palato, Margaret Elaine Winn insieme al marito Graeme Derreck, entrambi di origine britannica.