Frusta la moglie e la tortura insieme ai genitori: arrestate 3 persone

Una ragazza di 20 anni è stata picchiata, torturata, umiliata fisicamente e psicologicamente dal marito 20enne e dai suoceri per 3 anni. I tre la trattavano da schiava, la frustavano e le rubavano tutti i soldi.

Frusta la moglie e la tortura insieme ai genitori: arrestate 3 persone

Torturata, picchiata, violentata psicologicamente e derubata puntualmente di tutti i soldi a fine mese. Così ha vissuto per 3 lunghissimi anni della sua vita a Foggia una 20enne di origini macedoni, dopo aver sposato il ragazzo che riteneva essere l’uomo dei suoi sogni.

La loro storia era iniziata quando i due erano ancora minorenni, e lui aveva sempre manifestato un comportamento altamente violento nei suoi confronti, non perdendo occasione per picchiarla ed umiliarla ogni qualvolta lei “non rispondesse agli ordini”.

Ma una volta arrivato il matrimonio, tutto è precipitato in un incubo indescrivibile. La giovane veniva costretta a vivere isolata dal resto del mondo dal marito, anche lui 20enne, e dai due genitori di lui, che la trattavano come una schiava e si divertivano a maltrattarla a piacimento ogni qualvolta ne avessero voglia.

Una delle torture preferite dalla sadica famiglia era quella di legare la ragazza con dei cavi elettrici così che non potesse muoversi né provare a ribellarsi, quindi frustarla con le antenne metalliche del televisore. La giovane inoltre era costretta a lavorare come bracciante agricola, ed a mantenere così il marito disoccupato che le sottraeva interamente lo stipendio a fine mese, usandolo per divertirsi.

Il marito aveva oltretutto sottratto i documenti alla moglie, al fine di limitare il più possibile il suo raggio d’azione. A porre a fine all’incubo è stata una provvidenziale fuga, la prima riuscita alla ragazza dopo 3 eterni anni passati letteralmente all’inferno, grazie alla quale ha potuto raggiungere un bar nelle vicinanze dell’appartamento-prigione e denunciare tutto ai Carabinieri.

Gli operatori del 118 hanno curato le sue ferite, dopo che la ragazza aveva mostrato loro i terribili segni delle frustate ricevute sulla schiena dal marito e dai suoceri torturatori. Inoltre la giovane ha dovuto subire medicamenti alla testa, poiché il 20enne che aveva sposato era solito colpirla ripetutamente con una bottiglia sul cranio.

I tre indagati hanno cercato la donna per ore, arrivando persino a denunciare la sua scomparsa; ma alla fine in seguito al racconto della giovane, sono stati arrestati dai militari ed accusati di lesioni personali, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

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