Frosinone, il ladro ucciso dal tabaccaio a Santopadre aveva documenti rubati ad un altro uomo

Non si chiama Mirel Joaca Bine il ladro ucciso con un colpo di fucile a pallini da Sandro Fiorelli a Santopadre, in provincia di Frosinone. L'identità è in realtà di un altro romeno che vive in Svezia e che ha spiegato alla nazione l'equivoco.

Frosinone, il ladro ucciso dal tabaccaio a Santopadre aveva documenti rubati ad un altro uomo

C’è un colpo di scena nella vicenda del ladro ucciso a Santopadre, in provincia di Frosinone, dal tabaccaio Sandro Fiorelli. Infatti, secondo quanto riferisce la stampa nazionale, l’uomo deceduto aveva con sè dei documenti di identità rubati. Inizialmente anche i giornali, così come riferivano gli inquirenti, avevano riportato che si trattava effettivamente di Mirel Joaca Bine, 34enne romeno. I documenti appartenevano sì ad un Joaca Bine di 34 anni, ma non all’uomo autore del furto a Santopadre. Ma adesso c’è stata la svolta, a dir poco clamorosa. 

Il vero Mirel Joaca Bine al momento vive in Svezia ed è originario di Brosov. Adesso la situazione è diventata anche un vero e proprio rebus per gli investigatori, che dovranno cercare di risalire all’identità della vittima attraverso l’analisi delle impronte digitali trovate nella villetta dove egli stava perpertando il furto insieme ad altre persone. Ad accorgersi del furto sarebbe stato il figlio del tabaccaio, il quale ha dichiarato di aver sparato per prima dei colpi in aria, prima di accorgersi che il malfattore gli aveva puntato contro una pistola. A quel punto Fiorelli ha preso un fucile a pallini e ha fatto fuoco. 

Il furto del documento di identità

Sul documento di identità del ladro, pare una patente, gli inquirenti hanno trovato la sua foto, per cui credevano che davvero fosse lui. Quando in Svezia ha cominciato ha circolare la notizia che un Mirel Joaca Bine di 34 anni avesse compiuto un furto in Italia rimanendo vittima le persone hanno chiesto delle spiegazioni

 “Non sono io il ladro. Io coi fatti avvenuti in Italia non c’entro nulla” – così ha informato la popolazione il vero Joaca Bine. Gli inquirenti comunque hanno voluto approfondire la posizione del ladro, in quanto sin da subito è sembrato strano che il soggetto non avesse dei precedenti penali visto quello che stava commettendo. 

Sul caso indaga la Procura di Cassino. Nella mattinata di oggi è stata eseguita l’autopsia sul corpo della vittima, i cui risultati saranno disponibili a breve. Le risultanze saranno fondamentali per confermare la versione resa da Sandro Fiorelli ai carabinieri, Fiorelli che al momento è indagato per eccesso colposo di legittima difesa

Continua a leggere su Fidelity News