Frosinone, gli immigrati vogliono pure soldi e si scontrano con i poliziotti

Sette immigrati si sono barricati nel Cas di Boville Ernica, in provincia di Frosinone, per protestare contro le nuove direttive ministeriali. Nel pomeriggio, un nigeriano ha aggredito alcuni poliziotti, ferendone due.

Frosinone, gli immigrati vogliono pure soldi e si scontrano con i poliziotti

Attimi di agitazione in uno dei tanti centri di accoglienza italiani. Ieri, sette immigrati si sono barricati dentro una struttura di accoglienza a Boville, in provincia di Frosinone, impedendo l’accesso agli operatori della cooperativa, per protestare contro il “trattamento” anti-economico che stavano subendo, in quanto – oltre a vitto e alloggio – pretendevano anche il pocket money, il denaro speso dallo Stato per la loro accoglienza.

I migranti, ospiti di una villetta gestita dal Cas, dissentivano infatti dalla decisione del ministero dell’Interno che, in strutture con meno di cinquanta persone, vieta l’erogazione di denaro ai profughi per impedire che questo denaro venga poi speso per scopi che esulano dai fini dell’accoglienza e dell’integrazione: come, per esempio, l’acquisto di droghe, di alcool, o per le scommesse sportive.

La decisione evidentemente non è andata giù agli immigrati, che hanno dato vita a momenti di tensione contro i gestori del centro. È dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi e riportare l’ordine. Gli immigrati, infatti, avevano cominciato a spintonare gli operatori umanitari, prima che i poliziotti riuscissero a convincere gli stranieri a porre fine a una protesta che stava per degenerare in scontri e disordini.

La tensione, però, è tornata a salire nel pomeriggio, quando un nigeriano, tornato alla cooperativa, ha cominciato a innervosirsi pesantemente, andando in escandescenza e aggredendo quattro poliziotti che erano intervenuti per calmarlo. Picchiati violentemente con calci e pugni, due degli agenti hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie nel pronto soccorso dell’ospedale Spaziani.

Il giovane è stato arrestato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Altri sette sono stati invece denunciati per interruzione di pubblico servizio, uno anche per violenza privata, mentre uno di loro, da indagini effettuate dai poliziotti, aveva precedenti penali per spaccio di droga ed era destinatario del provvedimento del divieto di dimora nel Comune di Frosinone.

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