Una vicenda terribile e delicatissima arriva dalla provincia di Frosinone, dove due ragazzine minorenni di 11 e 13 anni sarebbero state violentate più volte dal loro padre 55enne. A riportate la notizia è il quotidiano Il Messaggero. Secondo quanto si apprende dai media, le ragazzine vivevano con il padre, disoccupato, dopo che la madre era andata via. Da quel momento le sorelline sarebbero state costrette a subire le angherie dell’uomo, tanto che la più grande avrebbe attirato su di sè le attenzioni pur di proteggere dalle violenze la sorella più piccola.
Le indagini degli inquirenti sono partite dopo una segnalazione arrivata all’associazione “La Caramella Buona”, che si occupa di pedofila. Le forze dell’ordine, coordinate dalla magistratura, hanno quindi cominciato le indagini scoprendo quanto accadeva in quelle mura domestiche. Da quanto emerso l’uomo era solito lasciare le ragazzine da sole in casa, senza cibo, se non qualche cracker di tanto in tanto. Tutti loro vivevano in uno stato di forte degrado.
Un incubo finito
Grazie alla segnalazione arrivata all’associazione è stato possibile identificare il 55enne che adesso è finito sotto processo: dovrà rispondere di violenza sessuale. Il procedimento penale a carico dell’uomo è tutt’ora in corso e la prossima udienza si terrà l’8 aprile, data nella quale sarà sentita l’accusa.
Nel frattempo le due ragazzine hanno 16 e 14 anni e si sono costituite parte civile nel processo. Le due sono seguite dall’avvocato Monica Nassisi dell’associazione “La Caramella Buona”. Al momento le due sorelle si trovano in una struttura protetta dove sono seguite da psicologi e pedagogisti.
Una storia terribile questa che arriva dal Lazio, purtroppo simile a molte altre che avvengono non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo. Sul fenomeno della pedofilia le forze dell’ordine pongono sempre la massima attenzione e le autorità invitano a denunciare ogni singola angheria che accade non solo tra le mura domestiche, ma dappertutto.