Lo schianto che ha coinvolto il Pony 4 delle Frecce Tricolori sabato 16 settembre a Torino ha suscitato un profondo interrogativo: un aereo più moderno avrebbe potuto evitare una disgrazia simile? È una domanda che molti si sono posti, considerando che l‘Aermacchi MB-339, il modello pilotato dal tenente Oscar del Dò, è un velivolo estremamente antiquato, risalente addirittura al 1979, il che significa che contiene quasi mezzo secolo di storia.
Senza dubbio, si tratta di un gioiellino di ingegneria e tecnologia per l’epoca, ma bisogna comunque riconoscere che si tratta di un monomotore, caratteristica che ha avuto un effetto disperato nel corso del sinistro, soprattutto dopo l’impatto con uno stormo di uccelli. L’aereo, nonostante la sua avanzata e sofisticata struttura, non è riuscito a sopportare l’effetto letale del bird strike.
Pertanto, molti si interrogano sul fatto che un aereo più moderno, progettato con le più recenti tecnologie e dotato di sistemi di sicurezza avanzati, avrebbe potuto offrire una migliore protezione ed evitare conseguenze così disperate. Bisogna valutare attentamente tali considerazioni, prendendo in considerazione anche il fatto che il sinsitro è stato innescato dal contatto con gli uccelli, una variabile esterna e imprevedibile che può accadere anche con velivoli di ultima generazione.
Tuttavia, l’analisi del sinistro e la sua relazione con l’aeronave coinvolta sollevano importanti questioni sulla sicurezza e l’aggiornamento delle flotte aeronautiche, soprattutto in contesti così delicati come le acrobazie aeree. La comunità aeronautica, senza dubbio, dovrà prendere in considerazione questi elementi nella definizione delle future politiche di sicurezza e aggiornamento delle flotte, nella speranza di ridurre al minimo i rischi per piloti e spettatori.
L’Aeronautica Militare italiana ha risposto a queste preoccupazioni affermando che farà in modo di sostituire l’Aermacchi MB-339 nel prossimo futuro. Non sono state fornite informazioni dettagliate riguardo alla data o al tipo di aereo che verrà utilizzato come sostituto, ma si spera che la decisione porti a un miglioramento della sicurezza. Questo sinistro ha messo in luce l’importanza di garantire la massima sicurezza nelle operazioni aeree, soprattutto quando coinvolgono esibizioni acrobatiche. L’Aero Club d’Italia ha espresso la necessità di una revisione completa delle normative e delle procedure che regolano tali voli, al fine di prevenire futuri sinistri simili.