Fratelli Bianchi: la Lav li denuncia per le torture sugli animali

La Lega anti vivisezione domani presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di Velletri per chiedere che i fratelli Bianchi vengano rinviati a giudizio anche per maltrattamento e uccisione di animali e l'inasprimento delle pene.

Fratelli Bianchi: la Lav li denuncia per le torture sugli animali

La Lav (Lega anti vivisezione) denuncerà i fratelli Bianchi per le torture inflitte agli animali. Domani la lega, assistita dall’avvocato Maurizio Mazzi, sarà a Velletri, per presentare formalmente l’esposto alla procura, chiedendo che i due ventenni vengano processati anche per il reato di uccisione e maltrattamento di animali, affinchè “crimini come questi non restino impuniti”.

I rappresentanti, in seguito, si sposteranno a Colleferro, davanti al murales di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano che la notte del 6 settembre è stato massacrato di botte e ucciso, e per il cui omicidio sono a processo, oltre a Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia.

Le motivazioni della Lav

La Lega anti vivisezione ha spiegato che molto spesso i reati contro gli animali rappresentano una palestra per chi poi mostra comportamenti violenti anche contro li esseri umani. Gli animali, tende a precisare la Lav, non devono essere considerati come vittime di serie B perchè provano dolore e non possono difendersi.

Il presidente della Lav, Gianluca Felicetti, ha dichiarato che gli episodi di uccisioni e maltrattamenti di animali da parte dei due imputati, qualora accertati, dimostrano che queste persone dovevano essere fermate prima dell’omicidio di Willy perchè avevano già dimostrato comportamenti violenti e pericolosi. I segnali di utilizzo di armi da fuoco contro animali, in questo caso, costituirebbero un’anticamera delle future violenze, monito a riprova del fatto che la difesa degli animali interessa tutti e non solo gli animalisti.

La Lav sottolinea anche l’importanza di un inasprimento delle pene per chi compie violenze e torture sugli animali, sbloccando l’esame della nuova Legge, ferma da mesi nella Commissione Giustizia del Senato, e di attuare politiche volte alla prevenzione. Nei loro cellulari ci sono immagini che li immortalano mentre praticano atti crudeli contro animali indifesi, uccisi per gioco e per sadico divertimento. Tra i disegni di legge in attesa per chi si è reso colpevole di reati contro gli animali vi è l’aumento degli anni di reclusione da 2 a 5.

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