I servizi di sicurezza francesi hanno rivelato di aver sventato almeno cinque attentati dai tempi delle stragi di Parigi, nel corso delle quali i fondamentalisti islamici uccisero ben 17 persone; emblematica sotto questo aspetto la “strage di Charlie Hebdo”, che costò la vita a 12 persone. Si è trattato dell’attentato terroristico con il più alto numero di morti della storia recente della Francia sin dai tempi della Guerra d’Algeria, quando i terroristi nel 1961 ammazzarono 28 persone con una sola azione militare. “La minaccia non è mai stata così seria-ha dichiarato Manuel Valls, primo ministro francese-non abbiamo mai affrontato terroristi di questo genere nel corso della nostra storia”.
Le dichiarazioni di Valls sono state rilasciate dopo che la polizia è riuscita a catturare uno studente di origini algerine, sospettato di pianificare altri attentati terroristici a Parigi, i complici del quale risultano essere ancora a piede libero. Il pubblico ministero François Molins ha reso noto che il 24enne stava preparando due attacchi ad altrettante chiese situate nella capitale francese. Stando al materiale raccolto finora dagli inquirenti, il giovane avrebbe avuto contatti diretti con la Siria, da dove un referente gli avrebbe spiegato “come pianificare un attentato”. “Questa persona gli ha specificamente chiesto di colpire una chiesa”, ha poi spiegato lo stesso Molins.
In seguito alla perquisizione dell’appartamento e dell’abitazione del terrorista, sono stati trovati armi e documenti scritti in arabo, nei quali venivano menzionati Al-Qaeda e lo Stato Islamico, ed è stato proprio il gran quantitativo di armi rinvenute a far sospettare agli agenti che l’uomo non stesse lavorando agli attentati da solo. Dalle indagini sul terrorista condotte dalla polizia francese, sembra che possa risalire proprio a lui la morte di Arelie Chatelain, 32enne trovata morta sul sedile del passeggero della propria automobile la scorsa domenica mattina, freddata con tre colpi di arma da fuoco alla testa.
Nel corso dell’inchiesta, durante un’ispezione all’abitazione dei familiari del terrorista è stata arrestata un’altra persona, una ragazza di 25 anni. Molins ha poi reso noto che l’uomo finora si è rifiutato di collaborare con le forze dell’ordine. Nel corso della sua uscita pubblica, il Primo Ministro della Francia Manuel Valls ha inoltre reso noto che “1.537 cittadini francesi e persone residenti in Francia sono state segnalate come potenzialmente implicate nelle reti terroristiche”, e che 442 tra queste si troverebbero attualmente in Siria, secondo i report francesi.