Francia: bimbe scambiate in culla 20 anni fa. 2 milioni di euro di risarcimento

Due bimbe sono state scambiante nella culla nella clinica dove sono nate. La verità emerge per sbaglio e oggi arriva il risarcimento per le famiglie coinvolte da questa incredibile vicenda. L'infermiera che commise lo sbaglio ai tempi aveva problemi di alcol e depressione

Francia: bimbe scambiate in culla 20 anni fa. 2 milioni di euro di risarcimento

20 anni fa due bimbe in Francia vennero scambiate nella culla. Oggi le famiglie ottengono un maxi risarcimento di quasi 2 milioni di euro.

Una scoperta davvero terribile quella di queste due bimbe e delle loro famiglie, che si sono rese conte che nella clinica dove sono nate in realtà sono state scambiate e per questo motivo sono sempre cresciute con una famiglia diversa da quella alla quale biologicamente appartengono.

Da allora le famiglie hanno iniziato una vera e propria battaglia legale che si conclude oggi con un maxi risarcimento di quasi 2 milioni per rimediare al terribile errore di 20 anni fa.

“Ora che la responsabilità della clinica è riconosciuta, mi sento sollevata, non dovrò più scusarmi, rendere conto, è un sollievo” ha dichiarato Sophie Serrano, una delle mamme delle bimbe scambiate.

Il risarcimento è stato così suddiviso dalla Corte: “400 mila euro per figlia scambiata, 300 mila euro per ciascuno dei tre genitori (coinvolti nel procedimento”) e 60mila euro per ciascun fratello e sorella, in numero di tre”.

Una sentenza importante che riconosce “il danno continuo generato dal mancato rispetto di un obbligo”. Non è stato riconosciuto, invece, il risarcimento chiesto anche da parte dei medici responsabili del reparto.

Una vicenda davvero incredibile quella di questa due bimbe, che finalmente vede una conclusione. Un calvario iniziato 20 anni fa quando l’infermiera che dimise le bimbe fece il terribile errore, scambiando i braccialetti identificativi e di fatto consegnando la bambina sbagliata ad ogni famiglia. Secondo quanto hanno stabilito le indagini l’infermiera in quel periodo aveva dei problemi legati alla depressione ed all’alcol e commise, quindi, questo “sbaglio imperdonabile, non rispettando il protocollo”.

L’incredibile vicenda emerge per caso, dal momento che una delle due bimbe, Manon, crescendo somiglia sempre meno ai propri genitori. Questo mette in allarme il padre, che convinto del tradimento della moglie la lascia non prima però di aver chiesto un test di paternità. A quel punto l’incredibile scoperta: la piccola non è figlia di nessuno dei due.

Da quel momento partono le indagini per risalire all’identità della loro vera figlia. Le allora bimbe adesso hanno 20 anni ma nonostante siano a conoscenza della verità hanno deciso di rimanere con le famiglie che le hanno cresciute in tutti questi anni.

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