Una bambina di soli 7 anni, France Anaelle, ha lasciato un vuoto immenso nella sua famiglia e nella comunità di Borgomeduna, in provincia di Pordenone. Una piccola vita spezzata troppo presto, in circostanze che hanno gettato nel dolore i genitori Oben Marcel Ghogue Tsague e France Tatiana Demanou, il fratellino di nove anni e la sorellina di due anni.
A settembre, nella classe seconda della primaria De Amicis, resterà un banco vuoto, un ricordo indelebile per compagni e insegnanti che avevano imparato ad amarla per la sua dolcezza e la sua disponibilità verso gli altri. Il dramma si è consumato nella mattina di sabato scorso, nella casa dove la famiglia vive da tempo.
Secondo quanto raccontato dal padre, la piccola France Anaelle, dopo essersi alzata dal letto, ha avuto un improvviso malore. La mamma le aveva chiesto di prendere dell’acqua per la sorellina più piccola, e Anaelle si era avvicinata al frigorifero per prendere lo yogurt.
Poi, ha pronunciato una frase che ha fatto subito preoccupare la madre: «Mamma, la testa». La donna l’ha subito presa in braccio, intuendo che qualcosa non andava. Il padre ricorda quei momenti con angoscia: «È stato un momento terribile. Mia moglie ha chiamato subito i soccorsi, ma la situazione era già critica».
I sanitari del 118 sono intervenuti tempestivamente, praticando un massaggio cardiaco alla bambina per circa due ore, cercando di rianimarla. Le condizioni di Anaelle erano gravissime e i medici hanno deciso di trasferirla d’urgenza all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Udine, dove però, nonostante gli sforzi, non è stato possibile salvarla.
La famiglia è molto conosciuta e stimata nella comunità locale. Il papà, originario del Camerun, spiega che la piccola aveva affrontato in passato alcune difficoltà di salute, ma era comunque sotto controllo medico e la sua vita sembrava scorrere normalmente.
«Avevamo programmato visite e controlli – racconta – e nessuno avrebbe mai immaginato un esito così drammatico». La perdita di Anaelle ha lasciato un segno indelebile nella famiglia, che ora si stringe nel ricordo della bambina definita «il nostro angelo». Ogni angolo della loro vita, ogni ricordo, ogni sorriso sarà un modo per mantenere vivo il suo spirito.
La comunità scolastica e gli amici si preparano ad accogliere questo grande vuoto, con la consapevolezza di aver perso una bambina speciale, sempre pronta a prendersi cura dei compagni e a mostrare gentilezza. Un dolore condiviso che invita alla riflessione sul valore della vita e sull’importanza di ogni attimo trascorso insieme. France Anaelle resterà per sempre nei cuori di chi l’ha conosciuta, un angelo che continuerà a vegliare su chi l’ha amata, anche quando il silenzio prenderà il posto delle sue risate.