Una mattina d’inizio estate ha lasciato senza parole un’intera nazione. Il 12 giugno, a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, un intervento di controllo stradale si è trasformato in un evento gravissimo: il brigadiere capo Carlo Legrottaglie ha perso la vita mentre era in servizio.
La notizia ha colpito profondamente le istituzioni, i cittadini e il corpo di appartenenza del militare. A sottolineare la gravità dell’accaduto è stato il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è rivolto direttamente al Comandante Generale dell’arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.
In parole cariche di umanità e fermezza, Mattarella ha espresso solidarietà e ha chiesto che si proceda rapidamente all’individuazione dei responsabili. “Ho appreso con profondo sgomento la notizia della scomparsa del brigadiere capo Carlo Legrottaglie – ha scritto il Presidente –. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, e a tutto il Corpo sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far giungere alla famiglia del militare la mia più sentita partecipazione”.
Le parole del Capo dello Stato riflettono la consapevolezza di quanto sia prezioso e complesso il compito svolto ogni giorno da chi è chiamato a vigilare sulla sicurezza collettiva. Legrottaglie, residente a Ostuni, era un uomo apprezzato sia per la professionalità che per il tratto umano. Aveva circa cinquant’anni, era sposato e padre di due figlie. Lavorava presso la compagnia territoriale locale, spesso senza clamore, ma con grande dedizione.
Secondo le prime informazioni, quella mattina era impegnato in un controllo lungo una via periferica della città, quando un veicolo sospetto non si sarebbe fermato all’alt. L’episodio si è evoluto in una sequenza complessa, che ha coinvolto anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile. L’esito dell’azione ha segnato un punto doloroso per tutti, lasciando aperte numerose domande cui le autorità stanno cercando di dare risposta.
La comunità si è subito stretta attorno ai familiari, con numerosi messaggi di stima, affetto e riconoscenza. Dalle istituzioni ai sindacati, fino ai semplici cittadini, sono state tantissime le testimonianze di vicinanza. Carlo Legrottaglie viene ricordato come un uomo pacato, riservato, sempre disponibile ad aiutare. In un momento così complesso, lo Stato è chiamato a fare la propria parte, garantendo che venga fatta piena chiarezza sull’accaduto. E se da una parte nulla potrà lenire la ferita aperta, dall’altra resta il dovere morale e istituzionale di rispondere con la forza della giustizia.