Una forte scossa di terremoto ha scosso la costa centro-settentrionale delle Marche alle 12:13 del 6 ottobre 2025, con epicentro localizzato nel tratto di mare a poco più di 30 chilometri al largo di Pesaro e Fano. L’evento, di magnitudo 4.4 e con origine a circa 8 chilometri di profondità, è stato chiaramente avvertito lungo tutta la fascia costiera, compresa la provincia di Ancona, suscitando preoccupazione tra la popolazione.
A Senigallia, in diverse scuole, gli studenti sono stati fatti uscire in anticipo come misura precauzionale, mentre ad Ancona è stata evacuata la scuola De Amicis in corso Amendola, insieme alla vicina scuola materna Piaget. Fortunatamente, al momento non risultano danni a persone o cose. Pochi minuti dopo, alle 12:22, si è verificata una scossa secondaria di magnitudo 2.5 nello stesso epicentro, seguita alle 12:50 da una terza replica di magnitudo 1.7, con epicentro leggermente spostato verso sud.
L’evento sismico rientra nell’area già interessata dalla sequenza sismica di novembre/dicembre 2022, quando due terremoti di magnitudo superiore a 5.0 colpirono la costa adriatica il 9 novembre, provocando un intenso risentimento in gran parte dell’Italia centro-settentrionale. Nei mesi successivi, la regione ha continuato a registrare centinaia di scosse, alcune superiori a magnitudo 4.0, come quella del 13 settembre 2023.
La Sala Sismica INGV di Roma ha confermato la rilevazione del terremoto alle coordinate 43.9782 di latitudine e 13.3723 di longitudine, sottolineando la rilevante percezione dell’evento da parte della popolazione lungo tutta la costa marchigiana. A titolo precauzionale, il Sindaco di Fano, Luca Serfilippi, ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per monitorare la situazione e coordinare eventuali interventi.
L’Ufficio Tecnico comunale ha avviato sopralluoghi preventivi nelle scuole della città per garantire la sicurezza degli edifici e rassicurare famiglie e personale scolastico. Inoltre, a titolo cautelativo, la circolazione lungo via Guido del Cassero è stata temporaneamente chiusa al traffico e deviata lungo il percorso del Pincio, sotto l’Arco d’Augusto, fino al completamento dei controlli tecnici. Nonostante la scossa abbia creato allarme, la pronta risposta delle autorità locali e l’assenza di danni confermano l’efficacia delle misure di prevenzione e la resilienza delle infrastrutture nella regione.