Foligno, uccide e lancia dalla finestra i suoi cani

A Foligno, qualche settimana fa, quattro cuccioli, meticci di cane da caccia, con la loro mamma sono stati uccisi a percosse (addirittura, uno è stato decapitato) per poi essere lanciati dalla finestra.

Foligno, uccide e lancia dalla finestra i suoi cani

In pieno centro abitato a Foligno, in provincia di Spoleto, durante una notte di settembre apparentemente del tutto normale, un passante ha sentito guaiti disperati provenire da un balcone di un palazzo. Alzando lo sguardo, ha visto volare da una finestra del palazzo il corpo inanime di un cucciolo, che andava ad aggiungersi ad altri corpi di cuccioli e della loro madre, già presenti sul selciato sottostate al palazzo, situato in pieno centro abitato.

È così intervenuta la Polizia veterinaria della USL per recuperare i cadaveri dei poveri animali. I cani sono stati poi sottoposti all’esame autoptico. L’identificazione del proprietario dei cani è avvenuta attraverso il microchip della madre dei quattro cuccioli.

Tutte le associazioni animaliste si sono subito attivate denunciando il proprietario dei cani per il maltrattamento e l’uccisione degli animali. L’associazione locale “Il grande sogno” ha sporto pure la denuncia per simulazione di reato. A supporto delle denunce, si è unita anche la “LNDC-Animal protection”. A questo punto, la Procura di Spoleto non ha potuto esimersi dall’aprire un procedimento penale sul caso.

Nella casa dove si è consumato lo scempio, è rimasto un altro cane, per il quale la LNDC ha chiesto urgentemente misure di tutela. Il responsabile della carneficina, oltre a rispondere per il reato di cui all’ art. 544 bis del codice penale, avrà contestata l’aggravante per motivi abietti o futili.

Tali episodi di maltrattamento ed uccisione di animali senza motivazione stanno diventano, oggi come oggi, sempre più frequenti e molto preoccupanti. Arrivati a questi livelli di scempio, i casi possono essere considerati un vero indicatore di allarme sociale.

La presidente Piera Rosati (Lega Nazionale per la Difesa del Cane) afferma che è indispensabile che queste inqualificabili azioni debbano essere punite in modo esemplare, e che contemporaneamente le istituzioni debbano promuovere efficaci campagne di sensibilizzazione e informazione sul corretto rapporto uomo-animale. Il punto focale è l’universale concetto di rispetto.

Continua a leggere su Fidelity News