Foligno, mamma disperata lancia un appello: "Aiutatemi a ritrovare i tutori di mio figlio"

Francesca Silvestrini è la mamma di Alessio, un bimbo di 2 anni al quale, alcuni giorni fa, sono stati rubati i suoi tutori necessari per poter camminare e fare la sua terapia giornaliera.

Foligno, mamma disperata lancia un appello: "Aiutatemi a ritrovare i tutori di mio figlio"

Un furto veramente assurdo che lascia tutti a bocca aperta, soprattutto perché perpetrato ai danni di Alessio, un bambino di due anni che ha bisogno dei suoi tutori per camminare da solo. Questi – però – sono stati rubati dalla macchina della sua mamma e, purtroppo, ci vorrebbero sicuramente mesi per riaverli nuovamente indietro.

Ecco che allora la madre, Francesca Silvestini, ha voluto lanciare un appello disperato sulla pagina Segnalazioni Foligno di Facebook con la speranza che qualcuno possa aiutarla. “Nel parcheggio di via Cesare Battisti dalla parte opposta a Peppoloni hanno spaccato il vetro della mia auto per non rubare niente. Purtroppo c’erano i tutori di mio figlio di due anni con cui facciamo fisioterapia“ , ha scritto infatti Francesca.

La stessa ha anche voluto sottolineare che la bustina dove dentro c’erano di due tutori a gamba intera di Alessio è di pannolenci verde scuro e fuori c’è scritto Itop officine ortopediche in Bianco. “Se qualcuno li ritrova vi prego di contattarmi. Hanno un grande valore non monetario in quanto sono essenziali per fare la fisioterapia e per rifarle ci vogliono più di due mesi” , ha sottolineato la mamma allegando anche l’immagine del bambino intento a fare terapia con i suoi tutori.

Inutile dire che tutta la città di Foligno si è mobilitata immediatamente per dare una mano a questa mamma disperata ma, nonostante l’appello sia stato condiviso da moltissime persone, dopo 3 giorni ancora nulla. Molti utenti si sono scagliati contro il ladro che ha commesso questo ignobile gesto con molta veemenza, ma la stessa mamma ha confessato di far fatica ad insultare chi ha preso i tutori perché, evidentemente, non aveva idea di cosa ci fosse dentro.

Sicuramente, per arrivare a spaccare un vetro e rubare bustine chiaramente non attraenti in un’auto che contiene anche seggiolini di bambini, doveva essere sicuramente un tentativo di necessità commesso da gente che, magari, non sta benefisicamentementalmente. “Però visto che magari avranno capito che era roba che non gli serviva a niente, e magari gli fosse anche giunta notizia che invece a noi servivano, se ce la facessero ritrovare dimostrerebbero che pur nelle difficoltà si può essere umani. Speriamo bene“ , ha infine concluso mamma Francesca.

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