Foggia, ricominciati gli scavi nell’antica città di Siponto

L'antica città che si trova nei pressi di Manfredonia, nel foggiano, è stata già indagata una prima volta dagli anni 2000 fino al 2011. Adesso nuovi scavi condotti dalle Università di Bari e Foggia mirano a far riaffiorire ulteriori tesori.

Foggia, ricominciati gli scavi nell’antica città di Siponto

Nell’antica città di Siponto, situata nei pressi di Manfredonia (Foggia), sono ripresi gli scavi archeologici condotti dall’Università di Bari e da quella di Foggia, sotto la sapiente guida dei professori Giuliano Volpe, Maria Turchiano e Roberto Goffredo.

L’antico sito, già indagato da Caterina Laganara della Cattedra di Archeologia Medievale dell’Università di Bari dal 2000 al 2011, si appresta quindi a rivelare nuove sorprese. Si tratta di una città che è stata una fiorente colonia romana e poi un importante centro portuale durante gli anni del Medioevo.

Proprio in questa fase l’antica Sipontum splende in tutta la sua potenza, questo grazie ai numerosi sgravi fiscali concessi da Federico II a questa città, che ne fanno un avamposto per le partenze da e verso la Terra Santa. Strettamente legata alla storia di Federico II di Svevia, come la maggior parte del territorio della Capitanata, il nuovo scavo “fa seguito a importanti prospezioni geofisiche condotte lo scorso anno, grazie alle quali è stato possibile ricavare informazioni preziose sulla presenza nel sottosuolo delle strutture della città romana e di quella medievale” – così spiega una nota stampa di Giuliano Volpe.

Scavi si concluderanno il 15 ottobre

La nuova campagna di scavo archeologico è partita il 6 settembre scorso e si concluderà il 15 ottobre. “Siponto rappresenta pertanto un caso esemplare di città antica e medievale abbandonata e consente pertanto di approfondire numerosi temi, dalla fisionomia di una colonia romana a quella della città nelle fasi tardoantica e medievale e in particolare al ruolo centrale del porto, oggi interrato ma in antico perfettamente funzionante, base operativa anche dei commercianti di grano in apulia”– così spiega inoltre la nota stampa.

Le ricerche archeologiche sono svolte nell’ambito del PRIN-Progetto di rilevante interesse nazionale “Food & Stones”che coinvolge le università di Bari, Venezia, Trento e Verona. Lo scavo, secondo quanto dichiarato dai responsabili, vuole essere parte di un progetto più ampio di conoscenza e valorizzazione dell’antica città di Siponto.

L’area archeologia è un esempio di città abbandonata nel Medioevo. A supporto delle attività la Direzione Regionale Musei, il Parco Archeologico di Siponto e la Soprintendenza ABAP di Foggia. Gli esperti sono sicuri che l’antica Siponto possa riservare altre sorprese nel corso dei prossimi anni.

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