Foggia, colpito alla testa: muore 17enne dopo quattro giorni di agonia

Silvano, un ragazzo di 17 anni di Torremaggiore (Foggia), è deceduto dopo quattro giorni di agonia a causa di un colpo di una beretta alla testa, ricevuto il 10 giugno in una casa di campagna della famiglia.

Foggia, colpito alla testa: muore 17enne dopo quattro giorni di agonia

Dopo quattro giorni di agonia, è deceduto il ragazzo di 17 anni colpito gravemente da un colpo di beretta alla testa. Il giovane, originario di Torremaggiore, era stato trovato in gravissime condizioni nel pomeriggio del 10 giugno all’interno di un’abitazione di campagna di proprietà della famiglia. Nonostante l’immediato trasporto al Policlinico di Foggia e il ricovero in terapia intensiva, le sue condizioni sono state sin da subito definite molto complicate. Il decesso è stato comunicato ufficialmente nella giornata di oggi.

A lanciare l’allarme erano stati alcuni amici del ragazzo, presenti sul posto nel momento della disgrazia. Quando i soccorsi sono arrivati, il 17enne era già in condizioni critiche. Durante le indagini, le forze dell’ordine hanno rinvenuto una beretta di piccolo calibro all’interno dell’abitazione, elemento che, insieme ad altri riscontri raccolti dagli investigatori, ha rafforzato l’ipotesi di un gesto volontario.

Sebbene non siano stati diffusi ulteriori dettagli in merito alla dinamica, gli inquirenti stanno lavorando per comprendere con precisione cosa abbia portato a una situazione del genere. L’ipotesi più accreditata resta al momento quella dell’atto volontario, ma le indagini sono ancora in corso per escludere altre possibilità.

La vicenda ha avuto un tale peso emotivo sulla cittadinanza da spingere l’amministrazione comunale a rinviare la festa patronale di San Sabino, prevista in questi giorni, per rispetto verso la famiglia e in segno di lutto collettivo.

In tanti hanno voluto esprimere vicinanza e solidarietà alla famiglia del giovane, ricordato come un ragazzo riservato e benvoluto. Amici, compagni di scuola e semplici conoscenti si sono raccolti in preghiera nei giorni successivi al triste evento, nella speranza che il ragazzo potesse sopravvivere.

La scomparsa di Silvano riapre una riflessione sul disagio giovanile, il silenzio che spesso accompagna le difficoltà interiori e l’urgenza di offrire spazi di ascolto e comprensione. Ancora una volta, un giovane si spegne in un momento cruciale della sua vita, portando con sé domande difficili.

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