Gravissimo episodio nella provincia di Firenze, dove un volontario della Misericordia è stato aggredito da tre no-vax perché indossava la divisa dell’associazione per la quale compie opere di beneficenza. Tanto è bastato a scatenare le ire dei tre uomini, che lo hanno preso a spintonate ed aggredito fisicamente e verbalmente in pieno giorno.
La vittima è il 59enne Dino Fierli, che svolge volontariato presso la Misericordia di Badia a Ripoli. L’uomo lo scorso sabato stava portando fuori il proprio cane alle 13:20 circa in via Reims, a Firenze, ed indossava la divisa dell’associazione perché poco dopo sarebbe iniziato il suo turno. All’improvviso l’aggressione da parte dei tre no-vax, raccontata dalla stessa vittima.
“Improvvisamente mi sono sentito spintonare da dietro con grande violenza. È stato un attimo: tre persone mi hanno fatto sbattere la faccia contro il muro, hanno iniziato a inveire contro di me e mi hanno sputato addosso. Hanno detto anche alcune frasi assurde tipo ‘voi siete servi del potere e dei vaccini’, ‘siete complici del sistema’, ‘è anche colpa vostra se le persone sono morte in ospedale, ce le avete portate voi’“.
Pochi secondi di cieca violenza, accompagnati da minacce e offese, poi i tre sono fuggiti augurando la morte al volontario. “È successo tutto in pochi secondi e sono riuscito a vedere i tre aggressori solo di spalle, mentre scappavano. Erano tre uomini di mezza età, non dei ragazzi“, spiega la vittima, aggiungendo che anche il suo cane ha guaito, ma di non avere avuto modo di capire se è stato colpito anche lui.
Grande amarezza nel raccontare la vicenda da parte di Fierli, che ha commentato in un post su Facebook nel quale ha pubblicato una immagine delle ferite riportate: “Quando suona la sirena montiamo in ambulanza e interveniamo, non facciamo differenze di razza né se vaccinato oppure no, interveniamo, punto“.
Solidarità nei confronti della vittima da parte non solo dei vertici della Misericordia dell’area Fiorentina, ma anche dalla politica, con commenti da parte del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dell’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini e dei Sindaci di Firenze e Bagno a Ripoli, Dario Nardella e Francesco Casini. Quello che preoccupa, commenta Andrea Ceccherini, uno dei vertici delle Misericordie Fiorentine, è che “l’aggressione da lui subita non è un episodio isolato. La violenza è sempre sbagliata ma qui c’è un’aggravante inquietante: prendere di mira una persona che si mette a disposizione della comunità in modo spontaneo e del tutto gratuito. La condanna è totale e speriamo corale“.