Firenze: travolta da un pancale al lavoro, Tiziana Bruschi muore dopo 40 giorni di agonia

Tiziana Bruschi è morta dopo 40 giorni di agonia. La mamma 58enne era stata travolta da un pancale caduto da tre metri di altezza sul posto di lavoro. È la 27esima vittima sul lavoro in Toscana nel 2021.

Firenze: travolta da un pancale al lavoro, Tiziana Bruschi muore dopo 40 giorni di agonia

È morta dopo più di un mese d’agonia Tiziana Bruschi, la magazziniera 58enne che lo scorso 2 settembre è stata travolta da un pancale sul posto di lavoro. La tragedia si è svolta a Scandicci prezzo la Sistema srl, ditta che si occupa stampaggio di materie plastiche nella quale Tiziana lavorava da anni.

La donna stava sistemando uno scaffale quando un pancale carico di merce è precipitato da un’altezza di circa tre metri, colpendola in pieno. Un impatto devastante aggravato dal carico di merce sul pallet e dall’altezza da cui è caduto che l’ha portata subito al coma. Nonostante le cure presso l’Ospedale Fiorentino di Careggi nel reparto di neurochirurgia, le speranze per la 58enne si sono affievolite ogni giorno di più fino alla sua tragica scomparsa.

La procura ha aperto un fascicolo sull’incidente che adesso include il reato di omicidio colposo e nel quale al momento è iscritto il titolare dell’azienda. Tra le prime ipotesi, una manovra incauta del muletto che avrebbe urtato alcuni pallet impilati, facendone cadere uno che ha poi colpito Tiziana.

La famiglia di Tiziana vive adesso nel più profondo dolore e sconforto, e pretende giustizia per la morte della donna. La 58nne lascia una figlia, due nipoti e un fratello. E’ proprio alla famiglia che era dedicato l’ultimo post sui social prima dell’incidente, nel quale la donna aveva scritto: “Tengo molto alla mia famiglia, sono anche disposta a sacrificare la mia vita per loro. Il mio unico desiderio nella vita è stare con loro per molto tempo e assicurarmi che siano sempre al sicuro dal male.

Si tratta della vittima del lavoro numero 27 in Toscana per quest’anno. Nella stessa regione nel 2021 ci sono state molte vittime, tra cui la giovane mamma 22enne Luana D’Orazio morta ad Oste dopo essere stata schiacciata da un orditore, o più recentemente l’operaio Giuseppe Siino, deceduto a Capalle dopo essere stato inghiottito da un macchinario.

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