Firenze: non trova lavoro dopo il carcere e minaccia di gettarsi da una gru, ore di trattative

Un 50enne romeno, uscito dal carcere dopo una condanna per aver tentato di dare fuoco alla moglie, è salito su una gru, minacciandosi di gettarsi nel vuoto. L'uomo si è dichiarato disperato perché non trova lavoro, ed è sceso dopo ore di trattative.

Firenze: non trova lavoro dopo il carcere e minaccia di gettarsi da una gru, ore di trattative

Una permanenza in carcere è una macchia pesante sulla fedina penale di una persona, che spesso porta, una volta usciti di prigione, a non riuscire a trovare più un lavoro onesto e legale. È questo il caso di un cittadino romeno di 50 anni, che a Firenze ha minacciato di gettarsi da una gru, disperato dall’impossibilità di trovare un impiego.

L’uomo è uscito di galera lo scorso luglio dopo aver scontato una condanna per un crimine gravissimo. Al culmine di una lite con la moglie, l’uomo aveva tentato di dare fuoco alla donna. Il tentato omicidio era avvenuto nel 2019 nella periferia del capoluogo Toscano, in via del Pesciolino, in un alloggio di fortuna dove la coppia viveva.

La donna, kosovara che all’epoca aveva 40 anni, era riuscita a scappare per strada con ancora addosso il pigiama cosparso di alcool. L’uomo, che aveva minacciato di dare fuoco a lei e alla casa, all’epoca dei fatti raccontò che voleva farla finita, e uccidere nel contempo anche la moglie. “In questo modo moriremo insieme“, aveva detto alla donna. Non si trattava di un caso di violenza isolato, dato che in passato aveva già minacciato di far saltare la casa con delle bombole a gas e minacciato la moglie con un coltello, ed il romeno fu per il crimine arrestato e condannato.

Una volta uscito dal carcere, il romeno ha cercato, senza successo, di trovare lavoro come muratore. Disperato, mercoledì 24 agosto ha deciso di farla finita in modo plateale, arrampicandosi su una gru alta 45 metri in un cantiere di viale Guidoni e minacciando di lanciarsi di sotto. “Ha sempre lavorato e vorrebbe tornare a farlo“, ha commentato l’avvocato dell’uomo, Massimiliano Palena.

Dopo quasi due ore di trattative con il suo avvocato e un poliziotto dell’equipaggio Nibbio, l’uomo è stato convinto a desistere e scendere dalla gru. Dopo essere tornato a terra, è stato accompagnato all’ospedale di Careggi per i controlli del caso, ed è stato dimesso nella serata di mercoledì.

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