Firenze, neonata trovata morta in una borsa abbandonata

Una neonata è stata trovata priva di vita all'interno di un borsone abbandonato nei pressi di una farmacia: si indaga per infanticidio. I carabinieri chiedono la collaborazione di tutti.

Firenze, neonata trovata morta in una borsa abbandonata

Un triste ritrovamento quello fatto nella tarda mattinata di ieri a Campi Bisenzio, a Firenze, definito come “un colpo al cuore di tutti” dal sindaco Emiliano Fossi. Una neonata, apparentemente partorita al nono mese di gravidanza, è stata rinvenuta senza vita all’interno di un borsone abbandonato nei pressi della farmacia comunale Farmapiana Spa.

Non c’è stato nulla che si potesse fare per aiutare la piccola di carnagione chiara, seppur l’etnia sia ancora da definire, poiché – quando le farmaciste hanno scoperto il borsone – la bambina era già morta. Si attendono gli esiti dell’autopsia per comprendere se la vittima sia deceduta per le basse temperature o se già al suo abbandono fosse priva di vita.

I carabinieri indagano per infanticidio, ma affermano che probabilmente la persona che ha abbondato la bambina ha verosimilmente sperato che potesse sopravvivere. A conferma di questa ipotesi sono i vestiti pesanti con cui la piccola è stata coperta, e la cerniera del borsone semi aperta, quasi con la speranza che così qualcuno potesse ritrovarla in tempo.

In queste ore si stanno esaminando le videocamere di sicurezza della zona, ed i carabinieri chiedono la massima collaborazione di tutti, invitando chiunque fosse a conoscenza di informazioni utili a parlare.

Parlano il sindaco e l’arcivescovo 

A commentare la vicenda è stato il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, che definisce l’accaduto come un colpo al cuore per tutti i cittadini. Il suo pensiero va alle farmaciste che hanno fatto la triste scoperta, per poi ringraziare gli uomini dell’Arma che si stanno occupando di rintracciare l’autore del terribile gesto.

Anche l’arcivescovo di Firenze ha commentato la storia della piccola ritrovata priva di vita nei pressi della farmacia, definendosi addolorato e sconcertato, soprattutto per non essere stato in grado di intercettare le difficoltà che questa persona stava attraversando prima di compiere il triste gesto. Il cardinale Giuseppe Betori chiede che vengano valorizzate maggiormente le numerose realtà cattoliche e non, che si prestano a supportare le mamme in difficoltà con centri di aiuto, fino all’ultima alternativa di lasciare i propri neonati in piena sicurezza nelle culle termiche per poterli poi affidare ad altre famiglie, così come la possibilità di partorire in modo anonimo negli ospedali.

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