L’immenso amore che le madri provano nei confronti dei figli è così forte da non poter essere spezzato neanche dalla falce della morte. È quanto successo a Firenze, dove una donna di 37 anni è morta a causa di un raro cancro, e che negli ultimi mesi di vita ha programmato i regali per i futuri compleanni del figlio.
Laura Lonzi, maestra elementare di Carraia a Calenzano, è stata sconfitta da un carcinoma surrenale che, nonostante la sua grande voglia di vivere, non le ha lasciato scampo. La donna ha lasciato il marito Antonio Salerno ed il figlio Tommaso, di appena 2 anni. Quando Laura ha compreso che non ce l’avrebbe fatta a sconfiggere la malattia, ha deciso di programmare i regali di compleanno futuri del bambino, in modo da poter lasciare comunque un segno nella sua vita.
Una serie di libri, tutti già acquistati, che il piccolo Tommaso riceverà crescendo, aggiungendo con ogni lettura un piccolo tassello della mamma Laura. Tra i testi scelti dalla donna ci sono “Quando sarò grande”, “Lettera ad una bambina”, “Il bimboleone e altri bambini” e “Il libro della gentilezza”, in una collana di volumi che accompagneranno Tommaso fino a quando sarà adulto.
Antonio, vedovo della donna, ha commentato: “Crescerà nel ricordo della madre. Ha scritto una lettera per quando nostro figlio andrà in prima media per accompagnarlo nei giorni importanti della sua vita“. Lettere, video e regali da lasciare alle persone care, programmati e creati con cura da Laura nelle sue ultime settimane di vita. Ogni amica della donna ha ottenuto un importante incarico, tra chi dovrà organizzare la prima comunione del bambino e chi dovrà, ogni anno, pensare a donargli uno dei libri.
Prima di andarsene, Laura ha anche programmato il suo funerale, scrivendo anche una lettera che è stata letta nel corso della cerimonia, dicendo agli amici: “ridete e sorridete…per mio figlio, Tommaso. Circondatelo di gioia e di sorrisi, non fatelo sentire solo, anche se avrà la morte nel cuore, e dategli il calore necessario affinché cresca sereno. Non lasciate soli i miei splendidi genitori, sono rocce, ma avranno bisogno di un sostegno“,